A Fabio, 5 aprile 2009.

giovedì 31 maggio 2007

E alla fine...

...sono riuscito a non pagare il bollo dell'auto. No, nessuna evasione, semplicemente sono riuscito (le peripezie sono state tante...) a dare dentro l'auto ieri, 31 maggio, ultimo giorno utile per il pagamento del bollo scaduto in aprile.

Fra circa 10 giorni avro' l'auto nuova, un fiammante Pajero color Dark blu. Colore che nessuno ha mai visto, tant'e' nuovo..........
Avevo proprio bisogno di riposo, oggi.

mercoledì 30 maggio 2007

Beata (la mia) ignoranza!

Io sono stato, in gioventu', un modello di NON sportivo. Ci provavo, come tutti i cinnazzi, ma o non mi piaceva quello sport (e prontamente "mami" mi faceva provare qualcos'altro) oppure non ci riuscivo proprio (tipo il calcio). Insomma, a parte una breve parentesi in chopper all'eta' di 8/9 anni, non sono mai stato su una bici da corsa prima dei 40 anni, ovvero 4 anni fa.

E, nello specifico, non conosco la maggior parte delle salite del bolognese, poiche' mi sono concentrato dapprima sui lunghi di pianura, e poi sulle colline romagnole, che preferivo all'afosa spiaggia.

Molte salite le sto scoprendo ora, anzi da quest'inverno, nella preparazione all'IM di Lanzarote.
Oggi e' stata la volta di un bel muro. Durissima. Con il coach avevamo previsto che io facessi un "centello" in bici. E mi consiglia la strada che da Sasso Marconi (arrivando da casa: Monte Donato, Paderno, Sabbiuno, Pieve del Pino e le Ganzole in discesa) arriva a Castiglion de' Pepoli (Vado / Rioveggio), girare attorno ai laghi Brasimone e Suviana per poi ridiscendere per la porrettana, magari mettendoci un Ancognano a finire.

Purtroppo una volta a Rioveggio si stava diventando tardi, e con BEATA INCOSCIENZA, ho pensato: mi riporto verso la Futa che mi e' piu' corta la strada verso casa, e con leggerezza ho preso la strada che da Rioveggio porta a Monzuno, passando per l'accesso al casello autostradale e girati a sinistra al bivio per San Benedetto Val di Sambro, prendendo la "Via del Pane".

Un inferno. Non come lo Zoncolan, ma insomma.... Subito un drittone di 500m al 12%. Poi per 4 km salita, salita e salita, con pendenze fra il 5% (quando spianava) fino al 12%, tante. Infine sbocco nella fondovalle e via per Pianoro e Botteghino di Zocca. Ce l'ho fatta. pero' ora non cammino. La schiena urla, le gambe fanno "giacomo-giacomo"....
Vabbe', 87 km e rotti, 22 di media, e l'entusiasmo un po' incrinato, rispetto a ieri, ma regge...

martedì 29 maggio 2007

Mi sento bene.

Si, non so se e' stato fare l'IM o la settimana di riposo totale a farmi riprendere con spirito nuovo e con una voglia rinnovata di migliorarmi.
Fatto sta che stamattina, giornata uggiosa, invece dei 120 km di bike programmati ho deciso per una seduta in piscina con il coach. Poiche' ho qualche dolorino ai quadricipiti dovuti agli affondi di ieri, la sentenza del coach e' disarmante: "Sei andato giu' di tono! Dobbiamo lavorare sui muscoli. Intanto 60 rotazioni avanti delle braccia a secco per scaldarti e 30 all'indietro. Poi, ripeti".
Infine in acqua, 200m di attivazione, poi 100m gambe e via una bella piramide con dei 50m Stile piano-medio-forte-medio-piano-medio-forte, ogni serie diversa, 1 con palette+pullbuoy, 1 con solo palette, 1 SL completo e l'ultima con il pullbuoy, dopo ogni serie un 50 sciolto.
Benino i tempi, con 40"/37" con palette e pull buoy 2 secondi in piu' senza il pullbuoy, 5o"/45" senza palette e 2 secondi in meno con il pullbuoy. Molta differenza fra palette e senza: puo' sorprendere, ma di certo sorprende di piu' che senza il pullbuoy vado piu' piu' che con, coem a dire che io le gambe non le uso, o le uso male.

lunedì 28 maggio 2007

Ripartito!

Ero un po' preoccupato, dopo ben 8 giorni di ozio (sportivo) totale e baccanale (alimentare) sfrenato, di dover riprendere con una seduta di corsa, oltretutto con il coach fermo (e quindi meno comprensivo della mia fatica) per via dei 2 focolai che si ritrova nel polmone destro.
Cosi' sono andato al campo sportivo in anticipo e dopo 14 minuti di riscaldamento (piedi!, spalle!, stai in avanti!, gomiti raccolti!) siamo andati in palestra per molleggi, affondi, skip sinapsi (mai provata questa goduria?) e saltelli di varia natura sul posto. Seguiti subito da 2 giri del campo per interiorizzare gli esercizi. Devo dire che il riposo mi ha giovato, mi sono rinfrancato e sono ripartito alla grande.
Ho anche fatto una seduta in piscina di 2000m con la muta, dopo. In scioltezza ho "marcato" un 37'22" che suona bene.

sabato 26 maggio 2007

Espiazione

Diciamo che il mio periodo di espiazione (dopo la partecipazione all'IM di Lanzarote) si concludera' prestando servizio attivo all'Ironkids, il Triathlon Sprint organizzato dalla mia societa', il Pasta Granarolo. Perche' debbo espiare non lo so, o meglio, non lo ricordo piu', ma sento che dovevo farlo.
Purtroppo il coach si e' beccata una bella broncopolmonite, ma dopo il coma di venerdi imbottito di antibiotici, oggi mi ha detto che che domani verra' a dare un mano a San Giovanni... O e' bionico o e' incosciente.
Ovviamente non andremo in bici, ma mi fara' correre.

venerdì 25 maggio 2007

Scarico in esaurimento

Sto gia' annoiandomi. Ma lo scarico e' sacro: bisogna rispettare il corpo, riposare le membra e mettere il freno alla mente che comanda di prendere la bici e pedalare, indossare le scarpette e correre o andare in piscina e nuotare per km.
Ho fatto, questa settimana, solo due blandissime sedute di nuoto nel corso che frequento con Carla. Inoltre ieri sera era anche l'ultima "lezione" e' dopo neanche 20 minuti del gia' blando nuoto e' apparsa una palla. Risultato neanche 1000m e due tuffi.
Lunedi ho gia' programmato con il coach una seduta di bike, inizia il lavoro per Francoforte, che vedra' il rispolvero della Aegis, la IMbike, per via di un tracciato quasi piatto.

Aaaaaaaaaaaaaaaaah, si ricomincia.

giovedì 24 maggio 2007

Frankfurt

Giriamo pagina.
Questa settimana scarico totale a parte qualche blandissima seduta di nuoto (mica voglio che mi scoppi l'orecchio di nuovo!) e poi dalla prossima ricominciamo la preparazione per Francoforte, il mio prossimo IM (Campionato europeo :-?) cui partecipero' il 1 luglio.

mercoledì 23 maggio 2007

Va beh.



Intanto un paio di foto significative, medaglia e maglietta "Finisher". C'e' anche un braccialetto, rosa fucsia, con la scritta Finisher, al mio polso. Poi: ripeto, sono sopravvissuto. Cioe' l'ho finito. Ma questo lo sapete gia'.

E allora partiamo dall'inizio e freddamente diamo una cronaca. Devo proprio dire che ho sbagliato a mettere la sveglia e mi sono svegliato un'ora prima, alle 3.30 anziche' alle 4 e mezzo? Ok, sono ritornato a letto a dormicchiare. Finalmente, all'ora giusta io e Carla siamo andati a fare colazione, 2 toast, un bicchiere di latte e un piattone di pasta in casa. Dopo aver espletato le funzioni fisiologiche ho preso la sacca e sono sceso in TZ. Tranquillissimo, ho riempito le borracce, posizionate e aperte le barrette sulla bike, rigonfiato le gomme, salutato tutti i conoscenti, Paolo (Tuttolomondo), Amedeo, Eto, Luca, Alessandro, Andreas Fink, Sonie (Jongstra, una pro conosciuta in Florida, al traguardo 3a assoluta!), la stampa...

Poi mi sono infilato la muta (con calma), e siamo alle 6 e mezzo. Finalmente hanno aperto il cancello e passati sul tappeto chip ci siamo avviati alla partenza, in riva. Ero preoccupato perche' avevo gli occhiali scuri, e il sole era ancora nascosto, ma poi e' arrivato. Partiti, 1.51 di ritardo, senza musica, inno o altro. Solo un applauso composto e qualche urletto. Mi ero messo in terza fascia, dopo i pro e i "pesci" (quelli che si erano battezzati 1h e 05 a nuoto), ma parto bene, e alla prima boa (dopo 160m) non prendo troppe botte (un paio toste in testa, si, pero' nessun danno) sono quasi alla corda. Cerco di conquistarla, ma l'uomo dalla muta "Foor" e' un osso duro, "e allora crepa!", penso e sto in seconda corda. Alla seconda boa (900m) siamo ancora li', poi lui si rialza ed io lo passo. Terza e quarta boa tranquillo, alla corda immaginaria, e infilo il corridoio di uscita del primo giro bene: non ho neanche sete. Mi diranno poi che il primo lap time e' di 37 minuti. Secondo giro tranquillo, alla corda e in scia, stavolta.

Esco, tarantolato e corro per tutta la corsia, sotto la doccia mi tolgo la muta, e mi involo sugli stralli dei sacchi "rosso o blu? Ah, si, blu!" In TZ ci siamo tutti, maschi e femmine, piu' o meno vestiti, piu' o meno nudi, ma stiamo facendo un IM e nessuno pensa alle tette al vento della vicina di panca. Casco.... numero gara..... GPS... maglia squadra... infilo la muta, gli occhialetti, il nasello nel sacco bike.... ora le scarpe: ca**o, la sabbia e' incollata ai piedi!... Ok, le calze le metteremo poi.... Sidi con cricchetto indossate..... ah, il copritacchetta! ricordati di toglierlo prima di inforcare la bike.... 868........ qui, la Colnago e' presa, altra corsa alla MZ (mounting zone). Via i copritacchette...Ok, si parte.... Ah, si, devo accendere il GPS.... SKABOOOM! Porca troia! lo specchietto della moto di un Guardia Civil! In pieno. Ma come si fa a lasciare la moto in piena zona di lancio???!!!

Ok, Le urla si affievolano, il vento fruscia. 1.15.42 + 8.21 in TZ. Primi chilometri a buon passo. Calma, senno' scoppi... Beh, non troppo, sono gia' decine gli atleti che mi sorpassano appena la strada va un po' in su.... Amedeo mi svernicia a Yaiza, Andreas dopo il Timanfaya. Gli altri sono piu' "pesci" ed erano gia' davanti. Mirador de Haria, parque eolico, c'e' vento, ma meno di giovedi. Fin qui, 25 kmh di media. Ma sto sparando le ultime cartucce. Al Mirador del Rio (pendenza max 12%) la mia velocita' e' da equilibrista (7 kmh) per fortuna che poi e' tutta discesa.... Anche a questo ristoro prendo 2 pezzi di banana (e acqua), ma li perdo subito perche' l'asfalto e' da bestemmia. Qui comincio a vedere le streghe.

Finita la discesa il percorso prevedeva 40 km in direzione ovest. Completamente controvento, (accade 10 giorni all'anno) per fortuna un po' piu' debole, oggi (sempre a 20/25 all'ora). al 130imo sono li' li' per mollare. Ma non so come arrivo a Puerto del Carmen, e gli ultimi 5 km, sul lungomare con centinaia di IM che gia' correvano mi esalta. Scendo dalla bike dopo 8 ore ed 1 minuto, stanco ma pronto anche a camminarne 42, per finire 'sto maledetto IM. 6.43 in TZ per riprendermi, e poi via. Corricchio, cammino, impreco al vento, agli spagnoli, perfino a Carla (12imo km) vedo cadere atleti infisicati come fuscelli, lo stridio delle ambulanze e' fastidioso...

Speriamo che non capiti a me, sarebbe una beffa. I piedi mi tormentano (ma meno dell'anno scorso) e 5/6 volte devo fermarmi su un muretto a liberarli di scarpe e calze (non ero riuscito ad infilarle, durante la bike...). Apprendo che Alessandro ha mollato al 165imo km della bici, non riusciva a mangiare che vomitava. Eto e' in trance agonistica e stampa un brillante 11.15, Amedeo sbuffante a 11. e 22, Paolo sulle 12 ore e Piombi 12 e 57. E io corricchio.. Sta facendo buio, ed io sono li', con una settantina di immortali e indomiti. Vento, vento, ancora vento. Carla mi procura del pane, oramai ho proprio fame. Dopo 25 km Eto mi si affianca con la bike, mi stimola e si congratula. Ultimi 5 km, raggiungo Giampietro, parlando (e camminando) mi racconta di Zurigo 2004, ed e' lui quell'italiano che mi precedette di 2 secondi...

Molto gentilmente mi restituisce il favore: all'ultima discesetta (200m al traguardo) mi invita a correre. Poi il (solito) delirio.... Luci, urla, flash... Fascia alla traversa come al primo. Medaglia. Il direttore della gara che mi branca, mi gira e mi impone la foto: io sorrido da ebete, lo so, (vedremo la foto...) Poi Amedeo mi abbraccia e mi fa la festa. Carla e' dietro al transenna che urla come impazzita. Io lo sono. Non riesco a capacitarmi di avere finito, mi sembra incredibile... Poi via, a prendere la maglietta di Finisher, braccialetto e strisciata dei tempi. Tutto ok. Il diploma lo spediranno, la stampante si e' incriccata. Massaggio (super!) a 6 mani. Un po' di paella e infine, con bici e sacche torno all'appartamento. Rimarro' sveglio fino a tardi, e non dormiro' per tutta la settimana, lo so.

NUOTO 1.15.42 (PB)
T1 8.21
BICI 8.01.30
T2 6.43
CORSA 5.52.30
FINALE 15.24.43


lunedì 21 maggio 2007

Mai piu'.

L'ho giurato.

Qui non verro' mai piu'. Una volta basta ed avanza. L'ho finito, un tempo non certo memorabile di 15.24.43 (migliore comunque del mio primo IM), ma questa e' follia pura, mica una gara. Passi per il nuoto (personal best in 1.15.42), facilitato dalla distesa di boe per il primo lato, ma la bici e' un delirio! 180 km di su e giu', e per fortuna (?) che il vento l'abbiamo avuto contro solo gli ultimi (tragici) 50 km, quando ho seriamente pensato di mandare a quel paese tutto. No, perche' facevo i 15 kmh, avevo dolori "ovunque" e non capivo granche'. Ma tanto.... tornare, dovevo tornare. Eppoi chi li avrebbe sentiti, i vari Gira, Jack, Pesco? I loro lazzi sarebbero stati peggiori di un abbandono (e per chissa' quanto tempo mi sarei portato dietro il rimpianto...) E alla fine dopo 8 ore sono sceso dalla bike. Per correre la maratona sotto il sole, un vento che mi ha instupidito, e un su e giu' (pensate che almeno il percorso di corsa sia piatto? Scordatevelo!) spacca gambe.
Poi all'arrivo scambio di cortesia con Giampietro, che a Zurigo, 3 anni fa, mi precedette di 2 secondi. Un carissimo saluto anche a lui.
Sono troppo a pezzi per dare altri particolari, domani e' un altro giorno.

SETTE IRONMAN FINITI, e chi ci credeva?

venerdì 18 maggio 2007

-1

Vigilia, e come oramai capita sempre piu' spesso, sono calmo. Ho pronte le sacche e la bici e fra poco entrero' in TZ per lasciare la roba. Il vento c'e' sempre e anche se non e' fortissimo sara' IL problema.

Vabbe' oramai ci sono e sapro' onorare l'impegno. Statene certi.

Se non sono distrutto ci si sente domani dopo l'arrivo.... Hola a todos!

mercoledì 16 maggio 2007

Vento, vento, portami via con te....

Ancora vento. Dicono che calera': "sperem".

L'acqua e' magnifica, invece. Sembra fredda (oddio, l'impatto e' gelido) poi migliora, si riscalda.... Trasparente, pesci grandi e piccoli accompagnano la mia nuotata. 24 minuti nel chiarore delle 7 del mattino.

Poi 24 km in bici: controvento un delirio, a fatica arrivo al Mirador de Haria, il punto piu' alto. Al ritorno in discesa tocco i 75 kmh, e la media si aggiusta...
Sara' dura se non cala il vento....

martedì 15 maggio 2007

LANZAROTE!!

Ed eccoci dunque a Puerto del Carmen, localita di partenza e arrivo dell' IM Lanzarote. Un volo tranquillo, da Verona, e il solito arrivo ventoso (le Canarie sono ventose, ma Lanzarote, di piu'). Tutto facile, valigie, bicicletta, auto ed appartamento erano pronti per noi.

Stamattina abbiamo portato la bici da Miguel, di Ciclomania, ad Arrecife, che in 3 ore ce l'ha montata, e mi ha pure regalato una borraccia ed un paio di calze "tecniche" Spiuk. Quindi nel pomeriggio ho provato a contrastare i 40 all'ora di Eolo. terribile. ma quando il vento e' dietro si fila ai 60! 24 km in totale. Domani provero' le salite dure, Mirador de Harria e Mirador del rio, sperando che cali un po' questo vento... Poi nuotero' e correro', ma poca roba...

Hasta luego!

domenica 13 maggio 2007

Report allenamenti della settimana

E diamo un po' di numeri...

SWIM: 5100 m
BIKE: 120 km
RUN: 19,4 km

E doveva essere una settimana di scarico...

Ultime rifiniture

Chiamiamole, cosi'.... Stamattina ho fatto un 54 minuti a digiuno, ai giardini margherita, incontrando fra gli altri anche Marco, un mio compagno di classe (ora Primario all'ospedale Sant' Orsola). Se tutta questa gente venisse a correre alle garette domenicali, ne parlerebbero al TG. Nazionale, non regionale. Erano veramente tanti. Peccato non vederli correre appassionatamente nelle corsette domenicali, anche solo per divertimento.

Ci siamo, dai. -6

sabato 12 maggio 2007

Relax bis

Dopo 5 mesi intensi di preparazione pressoche' quotidiana, 2 giorni filati di "allenamento spirituale" suonano stonati, mi sembra quasi che mi manchi qualcosa. In effetti un 30 minuti di corsetta, o una nuotatina ci stavano anche, ma per una volta ho seguito l'istinto. Quindi, oggi preparazione (e ragionamenti) sulle roba da portare, chiacchiere diffuse, controlli vari (carta d'identita', voucher vari) e acquisto auto nuova.

Eh, beh, si' dimenticavo che ho comprato l'auto.... Un Pajero 5p 3.2 diesel "full optionals" dark blue, che sara' l'ammiraglia per le mie scorribande triathletiche. Il mio vecchio Pajero Sport di 5 anni ha gia' dato, ed onorevolmente sara' pensionato.

venerdì 11 maggio 2007

Relax

Oh, oggi non ho fatto nulla. Di sportivo, intendo. Ho portato la bike dal meccanico e l'abbiamo "impacchettata" (nel valigione Scicon). Sono andato a salutare il coach, che era alle prese con la sua nuova bike (una Wilier Cento SPETTACOLARE!) Poi sono andato a ritirare le scarpe "allargate" dal calzolaio, infine, una volta a casa ho cominciato a preparare la roba per Lanzarote, che subira' riduzioni, per via del poco peso concessoci in aereo. Nel pomeriggio pedicure, dato che le mie unghie hanno la spiacevole abitudine ad incarnirsi.

Ho anche trovato il tempo per andare a vedere la nuova auto. WOW.

giovedì 10 maggio 2007

Ancognano

Qualche anno fa era lo spauracchio per chi faceva il percorso lungo della GF Dieci Colli, era la scalata al nono colle, esattamente, ma poi essendo l'asfalto un po' "trascurato" era stato cambiato con la salita delle Ganzole (o Prati di Mugnano). In realta' sono circa 3 chilometri e mezzo costanti sul 10% con un'impennata finale al 14/15%. Molto immodestamente dico che "ho visto di peggio" (ho ancora in mente la scalata al Monte Albareto della GF di Carpaneto P.no, ed i suoi ultimi 2 km con strappi continui al 16%). Tuttavia, siamo sempre li', quando c' e' il coach la musica cambia. Purtroppo ho fermato il Garmin quando ci siamo fermati per un break e mi sono dimenticato di farlo ripartire, cosi' la registrazione dati e' parzialmente andata persa. Pazienza, comunque Ancognano e' registrato.

Oggi il coach era nervoso, forse distratto. Domenica lui partecipera' al Doppio Olimpico di Candia e forse i doloretti alla schiena non sono del tutto sopiti, e conoscendo il suo orgoglio temo che strafara'. Io ho gia' programmato il week end: domani valigione, tacchette nuove e quisquilie, sabato relax, poi spesa per il mangiare dei gatti (che rimarrano a casa) domenica valigie e lunedi partenza per Verona. Sono calmo, calmissimo... (Certo, dopo 6 Ironman, che mi agito a fare?) Stasera in piscina ho visto Luca, pastarolo che sara' a Lanza, che al contrario era molto agitato, e Marco, che mi ha chiesto quando comincero' a scaricare, visto che mi ha incrociato in bici per tutta la settimana...

mercoledì 9 maggio 2007

Dirittura di arrivo

Oramai ci siamo, siamo quasi alla partenza per Lanzarote, ma il coach non arretra di un millimetro. Seduta di nuoto, oggi, e il fatto che il lavoro di elastici e balzi (il lavoro a secco, cioe') fosse finito, doveva far presupporre una seduta "a tutta". Facile profezia.

Dopo un 200+200 di riscaldamento 4 serie composte da 1 x 50m Andata Delfino ritorno Stile + 1 x 100m aggiungendo Pallanuotista e ritorno SL. Infine un 150m con altri 50m a SL. Dopo, un bel 12 x 50m piramide, piano-medio-forte-medio-piano etc. (piano 52", medio 48/50" forte 46"). 2300m in poco piu' di un'ora, considerando pause e chiacchiere (scarse entrambe).

A contorno i soliti urlacci (la testa si muove troppo, il sinistro e' troppo interno, il gomito e' sempre basso, il bilancino delle gambe solo sinistro, pallanuotista troppo corto... ). Di certo non ci si annoia con il coach, ed e' uno dei suoi pregi. In tutti e tre gli sport. Anzi quattro, perche' ora mi segue pure in palestra.

martedì 8 maggio 2007

Brevetto della Tagliatella

Oggi ho voluto provare un giro un po' diverso, ispirato dal "Brevetto della Tagliatella", che mette in palio 500g di tagliatelle (rigorosamente Pasta Granarolo) per chi stampera' il tempo migliore in una serie di salite del circondario, purche' certificata da almeno 2 triathleti (vedi nel forum il regolamento). Ed ho voluto provare la salita che da Zena porta a Pizzano, in Valle d'Idice, da una parte, e dall'altra al Monte delle Formiche, altra meta in programma (futura). Gia' provata l'anno scorso ed abbandonata al terzo tornante perche' troppo difficile (allora). Partito da casa in val di Zena vengo subito raggiunto da Andrea, con cui facevo Spinning alla Virgin, ciclista provetto e scalatore puro.

Bonta' sua ha rallentato, e abbiamo percorso una trentina di chilometri assieme, ad un passo leggermente superiore a quello che volevo, ma ad un buon allenamento non mi tiro mai indietro. Poiche' nona veva tanto tempo siamo arrivati al bivio per Barbarolo/Quinzano e siamo tornati indietro, e l'ho salutato appunto al bivio per Pizzano. In effetti ricordavo benissimo: e' piuttosto dura, con strappi al 13%, del genere strappone, spianatina, strappone, che affaticano molto. Pero' (finalmente!) ce l'ho fatta e scendere in valle d'Idice e' stata una soddisfazione. Certo, i miei 16 minuti fanno pieta', rispetto a chi ha stampato 10 minuti, ma e' un punto di partenza, il mio.
Quindi 60 km in un paio d'orette (abbondanti), che fanno tenere la gamba desta. Tanto oramai mica mi invento piu' nulla...

-11

lunedì 7 maggio 2007

50 vasche

Appunto, 2500m, il recupero del lavoro di nuoto non fatto ieri, in aggiunta alla seduta di corsa con il coach. Seduta soft (10,21 km), con corsa "allegra" alternata ad esercizi di rullata, flessoestensioni, e skip. Poi allunghi da 30". Quindi via, verso la piscina dello Sterlino, (unica 50m "coperta" di Bologna....) per fare il penultimo lungo: 2500m con allungo ogni 500m. Assetto gara: muta (nonostante i 30 gradi nel pallone e i 28 in acqua....) e occhialini scuri. Bene, bene, bene.

Dopo 38 vasche (1900m) ho marcato 36'32", un ottimo tempo. Gia'... Ero in piscina e non in mare, ma il galleggiamento nel mare e' maggiore, ma e' anche vero che in piscina la riga nera sul fondo e' un bell'aiuto, cosi' come la spinta della virata (peraltro ho cercato di limitarla, proprio per essere ancora piu' realistico), pero' non avevo scie, cosi' come non era una tonnara... Insomma! Se il coach ha fatto un buon lavoro, qualche minuto al mio best (1h19' 39" dell'IM UK, lago) dovrei comunque limarlo. Tempo finale, per la cronaca, 47' 54".

domenica 6 maggio 2007

Giornata storta

La muta l'avevo presa, eccome. Poi, stamattina (oddio, mezzogiorno....), quando sono stato giu' (era nel baule dell'auto) ho pensato che era freddo, il mare era grosso, che era tardi.... Che sicuramente sarebbe piovuto, nonostante il sole. E cosi' non l'ho presa (casa-spiaggia 20 minuti). Insomma avete presente quando il cielo e' plumbeo ma non piove e voi siete li' che vi ditesco (in bici) o non esco?" Se uscite, dopo pochi minuti probabilmente diluviera'; se non uscite, dopo neanche mezzora (il tempo di organizzare tutt'altro) il sole splendera' in cielo. E sono stato rodermi perche' il mare era perfetto. Piatto, non troppo fredda, vento minimo, senza un motoscafo a rompere... Occasione perduta, e domani mi punisco con un doppio allenamento, uno con il coach di corsa ed un lungo di nuoto in piscina. Cosi' imparo.

Vabbe', i totali della settimana:

SWIM: 2700 m
BIKE: 195,01 km
RUN: 14,81

-13.

sabato 5 maggio 2007

44 anni on training

Quando un Ironman e' dietro l'angolo, un giorno di riposo e' anche troppo, cosi' oggi ho recuperato facendo bici, con il coach. Mi aspettavo la solita seduta (degli ultimi tempi), cioe' scalata a 170 bpm o SFR, ed invece mi ha portato in Val di Zena a fare mono pedalata (andata) e variazioni di ritmo al ritorno. Una tragedia, ovviamente. Pedalare con una gamba sola, per chi non sa pedalare, e' un esercizio faticosissimo, e sebbene cambiassimo gamba ogni 500m io ne perdevo da lui regolarmente 100. Cosi' per 13 km (vallonati), quando un acquazzone in divenire ci ha imposto la retro marcia, e quindi sono iniziate le variazioni di ritmo. Ho fatto miglior figura, standogli a ruota ai 42/43 all'ora (in piano, sui 35 nelle variazioni), e alzandomi sui pedali 10 volte (quando lo imponeva lui, ovviamente, mica di mia spontanea volonta'...) su 11, quando proprio non ce l'ho piu' fatta, e mi ha seminato. Il gap da lui e' ancora enorme, ma almeno comincio a vederne una fine, o almeno a intuirne la cerniera. Insomma sto migliorando. Inventarsi ciclisti a 40 anni non e' facile, se poi lo si vuole diventare in 2/3 anni, beh, bisogna sforzarsi molto. Ma come dice il coach: "Siamo qua apposta".

venerdì 4 maggio 2007

Remi in barca...

Ieri sera una seduta di nuoto, leggera leggera, con variazioni "alla Maurizio", ovvero, quando il fiato si fa grosso, e' ora di addominali o gambe rana. Oggi riposo, totale. Piove, quindi niente bici (spinning? NO grazie...) Ho male al piede, quindi niente corsa. Ho ancora nel naso l'odore del cloro, quindi niente nuoto. Dovevo farmi vedere dalla Dietista, la mitica Roberta, che pur il peso non modficato, anzi aumentato (83,8 kg) ha affermato che va quasi tutto bene. Cosi' ho recuperato un po' di arretrati (di vita normale). Sono andato a vedere una macchina nuova. Sono andato a fare la spesa. Sono andato a mangiare la pizza con Carla. Mi sto godendo le regate (Luna Rossa, in primis, Mascalzone e Shosholoza a seguire,in ordine di tifo). Ma soprattutto SONNECCHIO. Mi sembra di non riposare (parlando di sonno) da giorni. E ci vuole...

Domani se non piovera', recuperero' un po' di bici con il coach, bel modo di festeggiare gli anni, no? Farsi un mazzo tanto.

E sia, W ME, ed i miei 44 anni, domani.



Anche se datata gennaio 68 e' estate 1967, Riccione


Agosto 1977, Londra, 14 giorni in famiglia


Maggio 1987, Colline bolognesi, momento serioso


Settembre 1997, Oversized. 20 chili in piu'

giovedì 3 maggio 2007

Fartlek

E' la parolina magica che spalanca le porte all'allenamento piu' professionale e meno "cazzuto" (del tipo "Corro, tanto poi qualcosa verrà"). Il fartlek e' l'allenamento piu' semplice che esista. Per un po' vai piano, poi per un po' vai forte. E ripeti cosi' per un po'.
Ma fatto con il coach, davanti ad una scolaresca della Facolta' di Scienza Motorie, e' un'altra storia. Innanzi tutto non puoi sfigurare davanti ad una classe di ventenni. Poi guai se il coach ti corregge, sarebbe un'onta.... Cosi' io mi sono impegnato allo spasimo, nonostante la sofferenza al tallone, e il coach con la schiena a pezzi sembrava Lazzaro (del Nuovo Testamento) e correva come ai bei tempi. Abbiamo stampato pure un 3' netto al km nell' ultima ripetizione.
2 galli in un pollaio pieno di galline sono meno vanitosi.
Quindi, dopo un congruo riscaldamento ed altrettanto congruo stretching, il fartlek si e' sviluppato cosi': 6 serie da 2 minuti passo 5.30 + 1 minuto passo 4.20, 3/4 minuti di riposo attivo, poi 8 serie da 1 minuto passo 5.30 + 1 minuto passo 4.30 ed infine 10 serie da 1 minuto passo 6.30 e 30 secondi 3.10. Tra parentesi: il tutto -tranne le ultime 4 ripetizioni- sull'erba, che odio, per non sfiancare il tendine dolorante, e quindi con sforzi sovrumani anche per l'equilibrio.

mercoledì 2 maggio 2007

Addenda

Alla pura cronaca della GF devo aggiungere qualche curiosita'. Ai ristori si trovava di tutto, dalla frutta (banane e arance), alle crostate (albicocca e mostarda), alla crescenta e perfino mortadella. Da bere, sali, acqua e vino "fragolino" (a Bortolami) per chi non avesse gradito l'acqua. Visto anche un 30-29, montato su tripla guarnitura, perche' "non si sa mai".

Stamattina ero proprio spossato e a lungo ho pensato di annullare la seduta di nuoto che sull'entusiasmo avevo fissato ieri, ma "mi voglio forgiare", e cosi' dopo un rigenerante shopping (2 jeans, 1 giubbotto di jeans ed una camicia) mi sono diretto alla piscina. Dove ilcoach non ha avuto pieta'.

Con l'ultima seduta di elastici e balzi, almeno per la preparazione di questo Ironman, alternati a 7 x 50m stile piramidali, da piano a fortissimo (il quarto) e ritorno. 3 serie da 7 x 50 e 2 di "secco". Inutile dire che la risposta in acqua dopo elastici e balzi era "ridicola", ma "un giorno lo ringrazierò", ama ripetere". Tempi fra i 55" e i 42".

Bleah (commento ai tempi).

martedì 1 maggio 2007

Granfondo "Dieci Colli"

Che emozione..... Era un test importantissimo, questa GF. Doveva essere un po' la prova del nove per Lanzarote, per capire se riusciro' a scendere nel tempo limite dalla bici. Il tempo, 7h 29' e 8" e' molto importante, considerato che solo nei primi 10 km sono riuscito a tenere la scia di qualcuno, alla fine quindi ho fatto oltre 145 km da solo, come volevo, in effetti, per testare la gamba. Gliscorsi anni aveva fatto sempre il percorso "medio", e con molta fatica, ma quest'anno, con gia' 4 GF finite, la pazienza immensa del coach, i risultati si vedono.

Fin dalla sveglia (alle 6) la tensione e' alta, e ben presto, arrivo in zona Start, che da casa mia non dista molto. Evidentemente anche il "Taddo" era attanagliato dalla tensione, perche' era gia' la', e lui partiva un bel po' dopo.... Dopo i saluti e gli "In bocca al lupo", alle 7 e 15 sono gia' in griglia. Partenza alle 8 e 30. Il Cancellone dei Giardini Margherita e' passato, e ben presto si calano i denti. Su via Mazzini mi metto in scia ai 45 all'ora (50-13), ma so che non reggerei dopo e quindi sfilo via via fino a stare con qualcuno che viaggia sui 38. "Ciao Frankie......." E' il "Pasto", campione Italiano di Triathlon Lungo Age Group a Gabicce 2005, un pastarolo. So che ci sono altri miei compagni ma sono troppo attento a cosa mi circonda, cadere e' un attimo.

In Val di Zena la mia velocita' cala, in proporzione all'aumentare della pendenza, svolto a Zula che sono gia' fra gli ultimi, e so che ben presto arrivera' anche la macchina che chiude la corsa. Che infatti arriva poco prima di scollinare sulla Futa. Ok, ora mi stabilizzo sul mio passo, e affronto Badolo come la rogna: sono 6 chilometri che digerisco male (forse perche' preludono alla bestia nera?). Non sono particolarmente ostici, ma sono tutto un saliscendi che spezzano il mio ritmo. Planiamo -gia' pochi- su Sasso Marconi ma ancora le forze dell'ordine ci fermano il traffico, e ci infiliamo sulla strada che porta a Mongardino, quella che soffro di piu'. Salita regolare, con solo un paio di passaggi al 12%, ma non mi piace. Al ristoro mi fermo, sono gia' in riserva d'acqua: e' piuttosto caldo, ma soprattutto umido.

Mi sfilo la ceratina, abbasso i manicotti e riparto. Arrivati a Ponterivabella svoltiamo a destra per Calderino, e da li' si sale verso Montemaggiore, che e' come la ricordavo: quando dici "Pero'!" e' gia' finita. Anche con 40 km nelle gambe. Fagnano, Zappolino (su), Bersagliera, Ziribega e Castelletto di Serravalle (giu'), ora c'e' il tignosissimo Tiola, ma mi piace: la gamba tira sempre, ma almeno sai che quando non tira piu' e' finita. Ora siamo in picchiata verso Savigno, ristoro e via per Bortolami, che a quasi tutti non piace, per me e' indifferente: sono 9 chilometri, quindi anima in pace e pedalare regolare. Fino a San Prospero e' pedalabile anche con il 24, dopo strappa un po', e' tutta al sole, ma passa. Oggi poi qui e' coperto e pure freschino.

Alla rotonda per Tole' un controllo, finalmente... Mi era quasi venuta voglia di tagliare.... Ora siamo in picchiata per Mongardino bis, 18 chilometri noiosi, tutti in discesa attraverso Monte Pastore, Padova in Ronca, Badia e Oca (spero sia l'ordine giusto) Monte San Giovanni e finalmente arriva il bivio per Mongardino (bis), da scalare al contrario. 8 colli scalati, ma ora arrivano gli assi di briscola: passo Sasso Marconi per prendere Le Ganzole e Prati di Mugnano, 200m al 16% (anche se il Bionclino dice 20%). Poco, ma abbiamo 140 chilometri nelle gambe. Mi chiedo se mettero' il piede a terra. Memore di un'ipotesi di trirobi, secondo cui io mi impressiono a vederla, una salita, decido di guardare l'asfalto senza alzare lo sguardo, mai.

Ha funzionato: sono molto provato ma scollino senza essermi fermato (anche se ho avuto momenti di puro equilibrismo...) e ci immettiamo nel percorso comune con il medio, Pieve del Pino, Sabbiuno e Paderno, poi Monte Donato. Non ci penso un attimo: fermo la bici, scendo, sfilo le scarpe e corro. Chissenefrega: sono a 5 chilometri dal traguardo, sono stanco e non ho voglia di eroismi: anche perche' non c'e' piu' il pubblico che incita e supporta, e l'orgoglio avrebbe avuto forse ragione di pedalare: ma adesso ci sono solo 2 addetti che convogliano i ciclisti sul tappeto del controllo (geniale, contro i furbetti!). Arrivo ai Giardini Margherita superando pure un paio di ciclisti. E' finita. Carla e' gia' li da un po', e si sorprende un po' dell'anticipo. Io non sto nella pelle, sono sconvolto ma ho impiegato mezzora in meno del tempo preventivato! Lanzarote, ora sei sempre meno un sogno!

ANDIAMO! -18