A Fabio, 5 aprile 2009.

domenica 30 settembre 2007

Che spettacolo! (aka Granfondo del Prosecco)

Un abisso divide l'organizzazione delle granfondo con quella dei triathlon (italiani). Innanzitutto le granfondo sono poderosamente supportate dalle autorita' locali, e spesso per il paese, citta' o localita' ospitante una granfondo e' occasione di festa comunale. I cittadini si prodigano con l'organizzazione, e a tutti i ciclisti viene riservato un trattamento di favore.

Questo week end avevo programmato di fare la Granfondo del Prosecco, ovviamente a Valdobbiadene, e fin da subito mi ero stupito della gentilezza e della affabilita' delle persone. Per prenotare l'albergo e' bastata un'email, il costo ridotto del 50% rispetto alle tariffe ufficiali, l'albergo ha lasciato a tutti i ciclisti la camera fino al pomeriggio della domenica per fare una doccia (nonostante ci fossero i servizi al campo sportivo) a me e Carla, che ci avevano riservato la suite, hanno dato una camera diversa (ma interamente e liberamente sfruttabile) perche' la suite era gia' opzionata da altri per questa sera.

La bici in camera, ovviamente (sappiamo le smorfie che fanno certi portieri d'hotel ad una richiesta del genere, pensando che andiamo in giro con una bici da 5000 euro si' ma sporca lercia che perde lubrificanti sulla loro merdosissima moquette). All'osteria con cucina, ieri sera, crostata omaggio. E prezzo umanissimo: 35 euro per 2 tagliatelle ai porcini (veri ed abbondanti), un polenta e formaggio 1/2 litro di vino e 1 lt di acqua. Per tutta la domenica stand in piazza con offerta gratuita di prosecco, formaggi e polenta. Questo per il pubblico. Oltre ad un ricco pasta party (anche se la qualita' era nettamente inferiore) che offriva hamburger e costatine oltre al piatto di pasta. E il bicchiere (immancabile) di prosecco.

Oltre a cio', strade chiuse al traffico (non strade a caso, LA strada del vino Prosecco, strada turistica per antonomasia da questa parti), 4 ristori solo nel percorso medio, e unica pecca questo cancello al 55imo km cui bisognava transitare entro 40 minuti dal primo. Si', perche' intanto il primo e' partito alle 9 e 34 ed io ero 200m e oltre 1000 biciclette dietro. Quindi sono passato dal via alle 9 e 41. La salita di Zuel di la' (900m al 14-15%) fatta a piedi, come tutti, perche' e' un budello dopo neanche 30 km con gran parte dei ciclisti non ancora sgranati dove passano a mala pena 3 bici affiancate. Eppure sono arrivato al cancello dopo 43' e 32" (l'anno prossimo non mi sfugge il percorso lungo).

Ma partiamo dall'inizio. Sabato siamo arrivati all'Hotel Diana di Valdobbiadene, pochi metri dietro alla piazza da cui oggi siamo partiti. Neanche il tempo di scaricare i bagagli e sono gia' per strada per il trentello di padellino pre-gara. Faccio a ritroso gli ultimi chilometri del percorso e noto che l'ultimo chilometro e mezzo e' in salita. Niente di che, ma alla fine, sia dopo 80 sia dopo 140 chilometri puo' far male. L'aria e' frizzante, ma sono preparato a tutto. Anche alla pioggia.

Ceniamo nell'osteria di cui ho gia' detto e una volta rientrati in hotel ci accorgiamo (nostro malgrado) che le pareti sono molto sottili e che -oltretutto- i nostri vicini non sembrano ciclisti. In piu' e non ne so il motivo, fino alle due di notte non riesco a dormire. Anche se la partenza e' alle 9 e mezzo e' chiaro fin dalla colazione che non rendero' granche', oltre alla mia solita incapacita' ciclistica.

Comunque sono in ballo. Alle 9 e 34 (circa) con un bel sole autunnale, dopo un bel "All'alba vincero'!" di Pavarotti il colpo di cannone da il via ufficiale, e come ho detto, mi ci vorranno 7 minuti per percorrere 200m. Siamo oltre 2000 iscritti e chi ha gia' fatto questa corsa (questa e' la 3a o 4a edizione) cita alcune delle salite a cui prestare attenzione. Subito dopo la piazza una salita, lunga ma morbida, ci porta in mezzo ai vigneti, e poi una discesa, seguita da un'altra salita. Mai troppo dure, mai troppo lunghe. Pochi tratti piani (anzi, non ne ricordo...)

Il pensiero corre subito all'Inghilterra. Salite e discese senza soluzione di continuita'. All'improvviso, la salita di Zuel di la' (come gia' detto) ci obbliga al piede a terra, anzi ad una scarpinata in salita. E di nuovo saliscendi. Stranamente non mi sento stanco, anzi "sentivo" anche la gamba e sento quasi una beffa, il dover obbligatoriamente prendere il percorso medio (sia pure per 3 minuti e mezzo), ma gli ex carabinieri addetti al traffico sono inflessibili.

Cosi' fra qualche strappo (la salita per Case Bianche fa un po' male, ha un tornante al 17%) una bella discesa (ma con tanti "rilanci") dove ci compattiamo in un bel gruppo, con buoni cambi. A 10 chilometri dall'arrivo, pero' il gruppo rallenta, "molla". Ma io mi sento ancora bene e allungo. Dopo un po' cerco un cambio ma sono solo! Vabbe', alla prima salitella che incontreremo -mi dico- mi riprendono... Macche': sono io che mi ritrovo a riprendere altri ciclisti, e faccio l'ultimo chilometro recuperandone sei. Alla fine saro' (comunque) 1203°, ad oltre 1h e 12 dal primo, ma dietro a me ce ne sono quasi 300.

Contento, si'. Ottima media (personal best, a 24,95 kmh) per un percorso che ufficialmente aveva 800m di dislivello, ma che in realta' alla fine saranno oltre 1600 (Garmin canta). Un'esperienza che ripeteremo senz'altro. Nona granfondo, quest'anno. E non e' finita.





P.S. Doverosi complimenti a unoazero2000 per l'ottimo risultato nello sprint di Lerici di oggi (il primo di una lunga serie, sappiamo, sappiamo...)

venerdì 28 settembre 2007

Mi sto rilassando... Troppo?

Oggi (in giornata) non ho fatto nulla, tanto avevo nuoto stasera. Pero' mi manca la tensione dell'allenamento, ora che in effetti sarei "off season". Non del tutto, perché mi piace comunque muovermi, e non riesco a staccare del tutto. Però fra dire "faccio un bel 150 km di bike perché ho l'IM a dicembre" e dire "domenica vado a Valdobbiadene e faccio la granfondo (140km)... e magari al cancello decido per la corta (80km)...." c'è differenza. Ma va bene cosi'. Un altro bel week end in una località (zona, diciamo) che e' interessante di suo. Eppoi e' tutta esperienza. Mi fa bene, e mi aiuta a migliorare la frazione in cui faccio peggio.

Nuoto stasera, dicevo. Vario e meno comprensibile del solito. Dopo l'immancabile riscaldamento (150m), un bel 4x50 a stile con pullbuoy ed un 200, sempre a stile faceva presumere una bella lezione "monostile". Ma ahimè dopo ci ha rifilato un 4 x 50m dorso un 2 x 200 rana (50 sciolti) seguiti da un terrificante 8 x50 (7, per me) a dorso con 20" di riposo che mi hanno ucciso. In realtà poi dovevamo terminare con altri 8 x 50 a stile (a 1'), a cui io ne ho aggiunti 4 perché c'era tempo e perché mi erano girate le balle. Cosa serviranno mai 8 x50 a dorso????

Dai, 2200m in 50'...... oh yez.


giovedì 27 settembre 2007

La nuvoletta di Fantozzi...

Oggi avevo deciso di andare a fare gli SFR. E sapendo che il tempo poteva volgere al peggio, mi sono mosso in fretta ed alle 10 e mezzo (fresco, questo settembre!) ero gia' per strada. Ma purtroppo la nuvoletta era li' che mi seguiva. E dopo 2 ripetute ha cominciato a scendere qualche goccia.

Normalmente non mi preoccupo per un po' d'acqua, ma fare gli SFR con l'asfalto bagnato non ha senso, o meglio non vengono, con il rapporto duro (specie in piedi) e le gomme lisce la ruota sguilla e addio. Quindi dopo neanche 40 minuti sono tornato a casa. Ma avevo voglia di muovermi comunque e messe le scarpetta da corsa sono andato ai Giardini Margherita deciso a fare -almeno- un'oretta. E li' la nuvoletta mi ha di nuovo raggiunto. Solo che stavolta era un nuvolone ed e' venuta giu' di brutto! Un diluvio ed ero pure nel punto piu' lontano da un qualsiasi riparo!

Morale: l'ho presa tutta e Amen. Comunque una mezz'oretta di buona corsa, a 5.50/km. Progrediamo, adagio adagio...

mercoledì 26 settembre 2007

Foto and other

Finalmente recuperate le foto di Piacenza, della Granfondo Colnago del 2 settembre! Una sul percorso, l'altra all'arrivo.




Ieri solo nuoto, in serata. Stiamo gia' carburando bene, perché dopo un 150m di WU un 4 x 50 braccia stile con pullbuoy, seguito da un 4 x 75 gambe stile+25 gambe rana, ci ha propinato un 5 x 50 misti seguito da un 6 x100 stile a 2'. Ma mi pare di dimenticare qualcosa... Anche in corsia siamo aumentati (siamo in 5, ora, con una ragazza che deve ancora fare del fiato perché si ferma spesso...).

Il dopo nuoto ha riservato la piacevole conoscenza di persone di cui diventero' amico in breve, i quali mi hanno riservato un'accoglienza eccezionale e con cui avremo molto lavoro da svolgere nei prossimi tempi. Perché l'idea sta crescendo bene, piace e a parte qualche dettaglio e' in dirittura di arrivo.

Stamattina mi sono imposto una corsetta, e (finalmente!) non ho sentito nessun dolore al piede (anche il passo al km migliora...), solo un po' la schiena indolenzita dopo 40 minuti , e per prudenza sono rincasato. Che gioia riuscire a correre...

lunedì 24 settembre 2007

Il giorno dopo è anche peggio

Oggi mi sono riposato. L'effetto della gara di ieri su di me e' stato pari a un T.I.R. in fronte. Ogni parte molle del mio corpo era dolente. Molto a causa dello sforzo, ma molto anche per questo stato di malessere generale dovuto ad un mal di gola persistente. Il massaggio del fisioterapista e' stato anche peggio, e il sollievo e' arrivato molto in ritardo. Devo ricordarmi anche di questo... Massaggio mai il lunedì post gara.

Insomma, i primi freschi di stagione hanno minato un po' la mia salute. Niente di preoccupante, ma dovrò rinunciare presto alle mie amate infradito (e piede nudo), e perdere qualche minuto per mettermi una paio di scarpe (qualsiasi) prima di uscire. Domattina vorrei andare a fare una corsetta, magari. Sono in astinenza completa, e quando uno mi parla di corsa lo guardo come un goloso guarda un barattolo di nutella.

E intanto la cosa prende forma...


domenica 23 settembre 2007

Fondo SIlver Cross Citta' di Misano

Eh si' ci sono ricascato. Un' altra batosta.
Avevo giurato che non avrei piu' fatto una gara ciclistica in Romagna, ed invece... Aoh! un week end al mare, sulle strade che ho battuto tutta estate.... Non potevo lasciarmela scappare. E cosi' stamattina alle 8 e 30 ero fra i (pochi, saremo in non piu' di 500) partenti di questa GF, ma avevo gia' deciso di fare il percorso corto (definito cicloturistico) con le maggiori asperita', a scapito della lunghezza. Mal di gola, gambe molli, poco riposo e vestizione inadeguata (troppa): cose che mal si accompagnano ad una prova eclatante, ed infatti, pronti via e alla prima salita vengo martirizzato. Neanche a San Clemente ero gia' staccato. E sudato fradicio.

Vabbe', faremo un bell'allenamento, mi dico. Macino chilometri e passo Morciano, Montefiore Conca, Tavoleto. Dove i percorsi si dividono. E sono gia' cotto (26imo km): la scelta non e' stata difficile, ma l'intenzione di girare la bici e tornare sui miei passi e' stata forte, stavolta. Oltretutto non mi ero informato sui ristori e per fortuna che ho due borracce piene, perche' il punto acqua e' dopo 35 km, il ristoro (unico per il percorso corto) dopo 45 km a Montegrimano, 6 km da paura, all'8% medio ed un chilometro iniziale spacca gambe al 12%.

Non che finora sia stata rose e fiori... Le strade di Romagna sono un tabooga. Denti a strappo e spianate a salire, discese mai discese. C'e' sempre un dosso a spezzare il ritmo. Non c'ho piu' l'eta' per queste pazzie, io. Ho bisogno di salite lunghe ma costanti (anche non troppo dure, se possibile) e discese senza dossi.

Vabbe': dopo il ristoro a Montegrimano, la discesa (via Montelicciano-Faetano), bella, lunga come piace a me, 60 all'ora e pochi colpi di freno per pennellare le curve ampie. Solo qualche automezzo di troppo ma per il resto recupero anche qualcuno (che mi ripassera' negli strappi finali), va mo la'! A 15 chilometri ricomincia il delirio: finito la discesa lungo il parco fluviale del Marecchia, si prende la strada per Predolara (500m al 14%) e via a strappi fino a Coriano, e poi di nuovo un po' giu' e di nuovo su a San Clemente e Misano Monte, dove e' posizionato l'arrivo. E' proprio in questi ultimi chilometri che vengo raggiunto e sverniciato dai primi del percorso lungo.

Alla fine -sorpresa!- arrivo 69imo su 90 arrivati (del percorso corto), ed io che pensavo di essere arrivato penultimo, (uno l'ho superato al terz'ultimo chilometro)!! Ma quanta fatica! Sono veramente distrutto.

Completo con i totali della settimana, senza corsa, prudenzialmente accantonata per non aggravare il mal di schiena.

SWIM 5200m
BIKE: 273,04 km


Cattivo

Sono un orso, individualista, asociale, accentratore e poco concertatore. Oltretutto sono schietto, diretto e mai equivoco. Spesso questo mio modo di essere mi procura antipatie, perche' ci vuole pazienza, con me. Tanta. Pero' non ho mai tradito una parola data e se posso mi faccio in quattro per aiutare un amico.

E' difficile che mi arrabbi veramente. Ma c'e' una cosa che mi fa imbufalire. Essere giudicato per interposta persona. O che le mie parole vengano mal interpretate. Detesto essere giudicato da persone che non mi conoscono. Che non si prendono neanche 5 minuti per capire come sono.

La lista nera si e' allungata.

sabato 22 settembre 2007

La cosa

Eh si. La cosa e' li', cresce, la sento crescere. C'e' gente che ci crede, che crede in me.

Guerrieri.... giochiamo a fare la guerra.............?

Sta per arrivare il tempo delle scelte.
Saprai fare la scelta giusta?



venerdì 21 settembre 2007

Booooof

Stasera nuoto, e Ruggio sta tirando fuori il peggio. Siamo gia' a 2000m (1950, per la precisione) alla seconda volta, a dicembre che fara'? Oltretutto con stili non certo "filanti", tipo 4 x 50m andata gambe dorso e ritorno dorso doppio, o anche 50m gambe stile 25m gambe rana x 2 volte e mezza. Alla fine ci ha rifilato un bel 4 x 300 a stile che ci ha ucciso.

Paradossalmente, poi, non avendo fatto nulla in giornata, mi sono sentito distrutto. Durante. Dopo no, avevo appena cominciato a carburare.

Domani puntatina in riviera: 30 km di padellino e domenica la Granfondo Silver Cross Citta' di Misano, 132 km (o 75, piu' probabile, ma devo ancora decidere) in luoghi conosciuti e battuti spesso, quest'estate: Tavoleto, Monte Cerignone, Carpegna, Monte Grimano Terme. Nel medio c'e' la sequenza Auditore-Osteriaccia-Monte Altavellio, che gia da sola uccide, nel lungo salite piu' dolci, anche se la salita a Montegrimano si sente sempre, specie dopo 95 km.

Vedremo.

giovedì 20 settembre 2007

Giochino

Quando leggerete questo titolo vorra' dire che ci sara' il mio parere (con voto) sulle prestazioni di uno (o piu') miei compagni di squadra. Il giochino sara' capire chi e' il destinatario, perche' faro' in modo che non sia assolutamente identificabile (o quasi).

La scelta e' random, a casaccio, quindi non c'e un ordine ne' di classifica ne' di importanza ne' di niente. I voti sono in decimi.

Il primo voto (4) va ad un elemento che e' un eterna promessa. Ha il fisico e tanto altro, ma gli manca assolutamente la testa per finalizzare le proprie capacita'. Un vero peccato. Potrebbe tranquillamente competere con i migliori, se messo nelle condizioni ideali, ma bisogna anche trovarcisi nelle condizioni. Non sembra volerci provare.

Ingenuo, io.

Per non rovinare i cerchi in carbonio, ho montato le Ksyrium sulla Colnago. Solo che su queste ho il 25, dietro, e non sempre riesco ad arrampicarmi in agilita' per le salite. Quindi ho pregato il coach di non tirarmi il collo, oggi. E gli ho proposto un Sassoleone, confidando (non erano neanche le 10) che tra l'andare ed il tornare 3 ore fossero un buon margine per le 14.00, ora in cui avevo il fisioterapista.

Bene, sebbene determinati a prendere quella via, abbiamo sbagliato: da Ozzano ci siamo trovati sulla strada per Settefonti. Nessun problema (oddio, non e' proprio una salita morbida, presa da Ozzano). Da li' siamo ritornati sulla strada per Monterenzio, e allora, vedendo che oramai era passata un'ora (delle 3) ho proposto di arrampicarci per Torre Arabella, poi Quinzano e ritorno. Ma nel durante ho baldanzosamente proposto San Benedetto del Quercieto, 1,7 chilometri un po' in affanno, con un 25 dietro. Una volta giunti al bivio il coach si e' ricordato di una salita piu' morbida a monte, fatta una volta.

Ok, procediamo (io ricordavo solo la strada che portava a Monghidoro via Campeggio) verso Frassineta e difatti l'unica strada (a parte una deviazione per Gragnano) che troviamo e' quella. 7 chilometri mai duri ma costanti al 6/7 % in cui ci metto un enormita'. Insomma a Monghidoro arriviamo (io cotto) all'una.

Nonostante una discesa a rotta di collo Monghidoro-Loiano-Quinzano arriviamo a Zena all'una e mezza. A quel punto chiamato il fisioterapista ci siamo un po' calmati, perche' il coach tirando come un pazzo controvento (e anche perche' alla fine sono stai 100 km) si e' cucinato a dovere, e alla fine -tutto sommato- ho fatto 20 minuti di ritardo.

Dopo il massaggio (ci ero andato in bike) mezzora extra di bici per tornare all'auto, ma non c'e' stato male. Dicevo, 100 km in 4h e 22' alla media di 23, 9 km/h. Considerato che il dislivello e' stato di 2309 m non mi posso lamentare.

La schiena? Quale schiena? :-)

martedì 18 settembre 2007

Condannato

Eh si', qui la faccenda si complica. Stamattina, per curiosita' e perche' in crisi di astinenza da bici totale ho dovuto inforcare la Colnago e farmi un po' di Val di Zena. Mica tanto, un po' di chilometri, in cui mi ero ripromesso (Marinaio!) di non raccogliere nessuna provocazione (inconscia, figuriamoci se un ciclista su per la Val di Zena e' li' per mettersi in competizione con me) e di andare tranquillo, senza forzare per vedere come stavo con la schiena.

Morale, 40 chilometri (Salieri-Zena-Salieri) a 29.5 di media con rapportone a tirare come un ossesso (dopo aver constatato che non avevo dolore, ovviamente). Perche'? Perche' stavo bene, la schiena non mi faceva male e ne avevo voglia. E' vero, avevo il vento contro all'andata (in salita) e quindi la media era comunque bassa e tornando indietro (in discesa) con il vento in poppa tenevo tranquillamente i 40 (ho toccato i 58 in discesa) pero' era un po' che non tenevo certe medie.

Dulcis in fundo serata natatoria, con apertura del corso alla Record, confermata dopo l'ottima impressione nei corsi estivi. Sempre con "Ruggio", che e' una sicurezza: dopo il riscaldamento 400m dorso e 400m stile "ben nuotati", seguiti da 4 x 50m gambe rana. Poi un 25 a delfino con tuffo e altri 4 x 50m braccia stile, e un 50 sciolto. In 35 minuti. Anche qui, schiena ok.

Condannato a non fermarmi?

Extra (no more) bis

MODE SPORT OFF AGAIN
Scusate, ma c'e' un'addenda:

LE LISTE CIVICHE NON SONO UNA BUONA TROVATA .
HANNO BISOGNO DI :

1) TANTI SOLDI
2) UNA PODEROSA MACCHINA ORGANIZZATIVA
3) COMPETENZE SPECIFICHE

I PRIMI ABBONDANO IN FORZA ITALIA
LA SECONDA E’ PATRIMONIO DELL’ EX PCI
LE TERZE SI PRESTANO AD INFILTRAZIONI MAFIOSE

(commento di Antonio Lelli sul Blog di Beppe Grillo al post "I comuni ai cittadini" 16 settembre 2007)
MODE SPORT ON AGAIN

Extra (no more)

MODE SPORT OFF
E cosi' Beppe Grillo ha capito che per sovvertire il sistema deve entrare nel sistema. Ma quando entrera' (lui stesso o chi per lui) nel sistema sara' fagocitato dal sistema stesso. Déjà vu. Le prochaine, si vous plait!
MODE SPORT ON

lunedì 17 settembre 2007

Guardingo

Mah. Oggi ho nuotato. Certo, niente di potenza, solo aerobicita'... 2 KM. Sensazioni? un po' male nelle virate, a spingere. Boh... Le gambe fatte con il boccaglio, per evitare di tirare la schiena. Bene, tutto bene. Pomeriggio la schiena solo indolenzita... Ma stasera niente corsa, domani proviamo con una passeggiata... Si come un vecchietto. Poi un po' di bici, verso l'ora di pranzo. Ed in serata altro nuoto. Oddio sembra il blog di un malato terminale...

Non ci pensiamo, viviamo alla giornata, Frankie...

I totali di una settimana da incubo:

SWIM 4950m
BIKE 68,61 km
RUN 8,47 km

domenica 16 settembre 2007

Un fine settimana del piffero

Oramai se non mi faccio 100 km in bici o un paio di chilometri a nuoto mi sembra di aver perso del tempo. Anche se sono "infortunato" o, quanto meno, impossibilitato a "muovermi". Cosi' anche questo fine settimana siamo andati a Riccione, e nonostante un mare stupendo, praticamente un olio e la Specia sempre li' pronta (e Stefano che mi invitava per un giro di pianura, 55 km "facili facili") non ho potuto fare nulla, per via di questo mal di schiena del cavolo che mi sta bloccando. Oddio, una nuotatina l'avrei potuta anche fare, ma da solo, senza servizio di salvataggio ho preferito non rischiare.

Sperando nel miracolo mi sono buttato nell'elioterapia, ma neanche questo e' servito. Quindi domattina si ricomincia, vediamo se un po' di nuoto mi aiuta, e siccome questa settimana cominciano anche i corsi di nuoto alla Record faro' (e' proprio il caso di dirlo...) una full immersion di cloro. Se poi domani sera la schiena dice SI'!, accompagno Carla in una corsetta al Parco dei Cedri, e poi... vedremo, viviamo alla giornata.

venerdì 14 settembre 2007

Macche'...

Stamattina ho chiamato il carro attrezzi, per alzarmi da letto. La schiena ululava. A fatica ho raggiunto lo studio del medico il quale -pero'- non aveva tempo (urgenza), e quindi dopo avermi raccomandato di non fare troppi sforzi (mi dice sempre cosi... Lui e' un ciclista, e allora se vado in bici mi fa bene, il nuoto anche, ma correre no, quello mi fa male) mi ha rimandato a lunedi'.

Cosi' ho annullato la seduta di nuoto con il coach, il quale mi ha tenuto al telefono 40 minuti abbondanti per spiegarmi che potrei avere una protrusione discale (una pre-ernia, all'incirca), raccomandandomi alcuni prodotti di McKenzie che aiutano a riprendere la postura corretta. Intanto pero' il male e' infernale, con dolore a scossa spezzafiato che non auguro neanche al mio peggior nemico (no, neanche al deficiente che domenica mi ha rotto tre raggi).

Quindi, sempre via telefono mi ha imposto una postura fantozziana per alleggerire la tensione, seduto sul divano praticamente mi dovevo lasciare scivolare fino a far ciondolare il bacino in posizione enteroversa per far tornare spazio nelle vertebre in modo che il disco rimanga dentro.

Infine, dopo essermi preso anche il cazziatone per non essere andato a nuotare ("Ti faceva solo bene!") oppresso dal senso di colpa ho costretto Carla in serata ad andare alla Virgin in modo che potessi lavare l'onta. Ho fatto una seduta discreta, con 3 x 3 da 100m SL in progressione 1-3 a 2'.10" e 5 x 200m SL con palette e pull buoy con 10" di riposo. Gambe no, non sono proprio riuscito. Ma tutto sommato cammino, e non ho una postura troppo "strana".

L'ho sempre detto che sono l'antitesi dello sportivo, no?

giovedì 13 settembre 2007

Crack?

Che sia la volta buona? Stamattina corsa bruciagrassi, e dopo 51 minuti leggeri e senza troppi dolori la giornata era ancora piu' bella. Verso mezzogiorno, dopo aver ritirato il referto (corredato di cd, non di lastra) ero ancora di buon umore, perche' si dice testualmente (se qualcuno capisce quello che sta in mezzo al "non hai fratture", la prima frase, e hai lo sperone del calcagno che si sta calcificando, cioe' l'ultima, mi faccia un fischio):

"Non lesioni ossee a focolaio apprezzabili.
Minimo addensamento di profili capi articolari MTF in corrispondenza del I raggio.
Presenza di os intermetatarseum fra il I ed il II metatarso (sesamoide)
Apparentemente abbastanza conservata l'altezza della volta plantare.
Fatti di fibro-osteosi a carattere enteospatico in sede calcaneare plantare (sperone calcaneare plantare)."

Complimenti per il linguaggio medichese stretto, piu' incomprensibile del dialetto calabrese per un bergamasco. Pero' ancora non mi pare di capire come mai il mio dorso del piede si gonfia e si sgonfia come un mantice.

Vabbe', dicevo tutto sommato contento di come la giornata sta va volgendo quando piano piano un dolore incredibile all'ischio destro mi ha bloccato . Colpo della strega? Il crack definitivo? Mah.. Stasera faccio fatica a stare seduto. Domani, vedremo. Dai pure, viviamo alla giornata.

mercoledì 12 settembre 2007

Varie ed eventuali

Non ci siamo. Il mio fisico si sta ribellando al mio cervello. Ma si ribella il giorno dopo. Il mio cervello dice pedala, nuota e corri, e il mio fisico (bastardo) il giorno stesso pedala, nuota e corre senza colpo ferire, ma quello dopo mi impedisce di alzarmi (quasi) da letto. Stamattina la sciatica. Oramai ho piu' mali io che il reparto ortopedico del Rizzoli. Domani pensate che il mio fisico mi impedira' di fare qualcosa? Naaaa...


Non e' che ieri mi sia risparmiato... 70 km in bici con il coach, ed in serata seduta natatoria (istruita dal coach) di 2750m con un bel 20 x 50m stile aerobici ed un 1000 (sempre stile) con palette ben nuotato e per concludere un 300 gambe (stile, che altro) sorprendentemente senza crampi... Ma insomma, a nuoto oramai per alzare il cuore devo impegnarmi di brutto, in bici era stato piu' che altro potenziamento... Macche'.


Oggi -come dicevo- il fisico si e' ribellato. Nel lato mancino, a scendere, sciatica, dorso gonfio e -ci mancherebbe- il fascio plantare a dirmi che e' sempre li', piu' vivo e dolente che mai. Stamattina avevo deciso: fino al 23 (granfondo di Misano) riposo assoluto. A meta' mattina avevo gia dei dubbi su tutto 'sto riposo... Alle 13 ero gia' per un uscita in bici domenica con Stefano, a Riccione. Alle 16 il fisioterapista ha detto che con la sciatica posso corricchiare, anzi non fa male. Ok, domattina bruciagrassi, e domani sera nuoto. Alla bici ci pensiamo venerdi.

martedì 11 settembre 2007

Botteghino, la mia croce

Quando penso di sentire che "c'ho la gamba" chiedo al coach "botteghino". Botteghino, e' la salita che da Botteghino di Zocca dalla Val di Zena porta a Pianoro. Una salita non lunghissima, con pendenze fra il 6 e il 9 per cento che mette a dura prova le gambe. Specie se fatte come "coach comanda", ovvero una prima in agilita' (lui, io arranco in ogni caso anche con il 34-27) eppoi una seduto ed una in piedi sui pedali in "tiro", per un tot di volte.

Oggi poi avevamo in coda, nella prima salita in agilita', Irina, un'ucraina che ci ha detto di pedalare per diletto (seee, lo va poi a raccontare ad altri: una Whistle top di gamma con Record 10v, pedalata rotonda e saliva senza alcuna fatica), lasciando il povero IF ad arrancare ed il coach a prendermi in giro per la pessima figura...

Comunque Botteghino rimane la mia croce. Anche se oggi (la salita standard prevede dopo lo scollinamento i due rilanci sui dossi, per poi ridiscendere quando si trova un cartello sulla destra, prima delle antenne) il rilancio era discreto (sui 37 all'ora contro piantate micidiali del passato anche ai 15) e una buona velocita' ascensionale media.

Dopo averne fatte 3 (la mia schiena e il poco tempo non ci consentito di aggiungerne altre) abbiamo scollinato, e scesi a Pianoro siamo tornati su a Zula per la Futa e arrivati a Zena siamo ritornati sulla Val di Zena, giusto in tempo per prendere un trenino di attempati ma vigorosi ciclisti che menavano sui pedali a 35 all'ora. Per un po' abbiamo tenuto la scia, poi il coach ha preso la testa e rapidamente si e' arrivati sui 45, quando io ho perso il treno. E vabbe', pero' avevo fatto la mia parte tirando per un po'.

Ieri ho riposato, per vedere se la schiena migliorava, ma in realta' e' sempre dolente, e quindi proseguo, soffrendo, ma proseguo.

I totali (pietosi) della scorsa settimana parlano di:
6400m a NUOTO
108,8 km in BICI
13,54 km di CORSA

domenica 9 settembre 2007

Dov'eravamo?

Ah, si', a venerdi mattina. Nel pomeriggio seduta con il coach di nuoto, di potenza, con serie di alzate (20+20 ogni serie) e cose simili (50m stile medio) a distruggere il povero IF. Poi a ruoli invertiti lui che si allenava ed io con il cronometro a dargli i tempi. Diro' solo che nei 25 a delfino viaggia sui 16", sui 25 a stile sui 13" (ne ha fatti 16 come riscaldamento, con ritorno sciolto) e 5 da 100 a stile (partenza a 2') 3 sotto l'1'.08" e 2 sotto l'1'.07".

Ieri, sabato, il consueto "30km di padellino senza fatica" pre gara, con un unico risultato: un colpo della strega superiore alla media, che mi costringeva (e mi costringe tuttora) ad una postura "befanica" poco invidiabile (a freddo). E dunque oggi la gara, lo Sprint di Sottomarina di Chioggia, uno dei piu' ricchi del circuito (dove i primi, cioe', prendono soldi e non premi in natura) che per me -a questo punto- sancisce la fine della stagione di triathlon. 2 sprint e 2 olimpici per il rank e buonanotte.

Come in tutti gli sprint, io comincio a capire qualcosa quando praticamente finisco, tanto e' breve , ma in realta' e' cominciato male e proseguito peggio ed e' finito benino. Iniziato male (malissimo!) perche' senza occhialini (rimediati grazie ad un amico del Padova Triathlon) ne' nasello (mal me ne incolga) per 500m o bevevo o prendevo botte da orbi. Mai cosi' male, ho finito molto intontito, ma poi nella passerella verso la T1 sentivo il piede a posto, e mi sono fatto coraggio.

Inforcata la bici in ritardissimo, ho comunque trovato un buon treno, e la media si e' assestata bene presto sui 36 (lungomare piatto piatto) e solo nel finale (per fortuna a meno di 500m dal traguardo) "grazie" ad un deficiente dell'Olimpia Triathlon (che gia' aveva ondeggiato paurosamente davanti a me nel primo dei tre giri) il quale mi ha tagliato la strada di netto, infilandomi cosi' un pedale nella ruota anteriore e segandomi 3 raggi. Per fortuna non sono caduto, ed ho concluso in 39.16 (con T2), comunque ad oltre 34 di media. Ogni tanto nei 23km al schiena bussava a denari, ma l'adrenalina fa superare tutto.

Iniziata la corsa non sentivo dolore al piede e presa un po' fiducia ho tenuto un passo eccellente (per le condizioni del piede, per quanto corro ora etc.) di 5.17/km (secondo il mio Garmin). Concludendo i 5 km (molto scarsi) in 25'.18". Tempo finale: 1h.18'.13" che mi vale (chissenfrega!) un 169imo posto (su? boh! 180?... Chissenefraga bis).

venerdì 7 settembre 2007

La maledizione di settembre

Da quando ho iniziato a fare sport "per davvero", ovvero nel 2003, settembre ha sempre rappresentato il mio mese "maledetto".


2003: primo Triathlon (San Giovanni) con una vertebra incrinata qualche giorno prima causa caduta in bici (anche se non lo sapevo).


2004: Altra caduta in bici, in allenamento: 2 costole fratturate. Chiusa la stagione anzitempo.


2005: Peschiera, finisco la gara ma poi accuso sordita' ad un orecchio: 15 gg in ospedale.


2006: A luglio comincio a non riuscire piu' a correre per i neuromi infiammati, la preparazione per l'IM ne risente (pochissimo allenamento di corsa). In novembre vado comunque in Florida, finisco l'IM alla bell'e meglio ma mi dovro' opererare di li' a poco.


2007: I postumi del microstrappo al fascio plantare mi costringono ad una postura errata, con conseguente gonfiore del collo del piede sinistro, mi e' impossibile correre oltre un'ora. Rinuncia all'IM Busselton del 2 dicembre.

IM Lourdes

Gia', oramai sembra che io possa iscrivermi solo a questa gara. Ieri durante la seduta di SFR su e giu' per Casaglia, la schiena non ha fatto propriamente crok (il mio fisico non da segnali inequivocabili di infortunio, e' piu' bastardo: fa apparire un dolorino, apparentemente niente di serio, eppoi nel corso delle giornate rimane sempre li', a punzecchiarmi), dicevo, nessun crok, ma i lombari sono dolenti, ma non in maniera definita che possa dire "STOP!". E quindi proseguo. Appuntiamo fra i doloretti anche la schiena, dopo il piede, il dorso gonfio dello stesso e il ginocchio, tutti sul mancino.


E dunque ragioniamo sulle reali possibilita'. Domenica Sottomarina di Chioggia, sprint che dovrebbe consentirmi di "fare rank", essendo il secondo. Poi la dolorosa rinuncia a Lido delle Nazioni, una delle gare che preferisco, in un mare lercio ma con un piattone di 40 km in bici memorabile. Per tacere dei 10 km di corsa che si sviluppano nel cuore di questa ridente localita' marina del ferrarese. Poi solo granfondo, per mantenere la forma, visto che la corsa piu' che una bruciagrassi un paio di volte la settimana mi e' impossibile fare.

Allora: per certo saro' a Pietra Ligure il 7 ottobre, ma e' probabile che mi butti nella mischia di Misano (Fondo Silver Cross) il 23 settembre e forse anche alla granfondo del Prosecco, a Valdobbiadene il 30 settembre.

mercoledì 5 settembre 2007

Uhhhhhhhhhhhhhmmm.....

Come scritto ieri, stamattina bruciagrassi, e devo dire che le Dyad 4 hanno fatto il loro lavoro: ma e' il mio piede che non c'e'. O per meglio dire distribuisce dove puo' il dolore per la pessima postura che tuttora mi porto dietro dall'infortunio. Cosi' dopo 56 minuti di corsa il dolore al plantare e' tornato, unito e aumentato a quello al collo del piede, ed ora segnaliamo un indolenzimento al ginocchio. Insomma se la mia gamba sinistra fosse un albero di natale sarebbe illuminato a festa.


Ma tant'e', resisto e insisto. Non e' per incoscenza, lo ripeto, sono stato senza correre per un mese e non e' cambiato nulla, allora, tanto valeva ricominciare a correre. Oh, il giorno in cui mi faro' male veramente non avro' scuse, e dovro' fermarmi sul serio. Tanto che fossi zuccone lo si sapeva gia'.


Noto con piacere che gli iscritti a Busselton sono ancora 667, quindi tempo e posti ci sono ancora per una decisione.


Stasera io e Carla siamo andati alla Virgin per nuotare: lei ha fatto 68 vasche (1700m) praticamente di seguito, ed io ho sostenuto una seduta dettata per telefono dal coach: dopo i 200m canonici di riscaldamento, un 100m SL sciolto, poi 4 x100 MISTI, e 15 x 100m progressione 1-3. Ah, se non ci fosse la corsa...

martedì 4 settembre 2007

Chiaroscuro

Mi sono svegliato presto per andare dal medico, il quale -anche lui- sospetta una microfrattura, e quindi "lastra di controllo", e poi si vedra'. La depressione e' aumentata, e quasi quasi stavo per telefonare al coach per annullare la seduta di nuoto, ma, sorprendendo me stesso per primo, ho deciso che finche' non mi ferma o il dolore o qualcosa di veramente grave, tiro diritto.

E quindi nuoto, con una seduta aerobica, dopo il riscaldamento di rito, 1 x 400 stile, 4 da 100, sempre stile e sempre con palette (tempi costanti e piuttosto buoni, 1.25", ma con le palette sono un altro) ed infine 8 da 50, tutti sotto i 49" stavolta completi. Domattina tornero' a fare una bella bruciagrassi, provando anche le nuove Brooks Dyad 4 arrivate fresche fresche dagli USA. Dovrebbero essere piu' ammortizzate delle Glycerin 5, e quindi dovrei riuscire a far assorbire meglio ai miei piedi il dolce peso che supportano.

Infine i totali della settimana:

SWIM: 8100 m
BIKE: 349,64 km
RUN: 15,42 km

lunedì 3 settembre 2007

Riposo assoluto

Oggi riposo assoluto, dettato anche dal fatto che il collo del piede e' gonfio come un melone, e cio' non depone a mio favore. Il fisioterapista parla di microfrattura, io -ovviamente- spero di no e domani il medico mi vedra', e presumibilmente mi fara' fare una lastra.


Si sta, come d'autunno, sugli alberi, le foglie.


Cosi' l'estrema contentezza dellla ottima prestazione (sempre relativa ai miei i livelli) di ieri alla granfondo, fa da contraltare questo collo del piede estremamente gonfio che mi preoccupa. Pur, ripeto, non obbligandomi ad un riposo forzato, perche' oltre a non avere dolore andando in bici, o nuotando, anche correndo non ho un dolore atroce, ma solo un fastidio. Non corro forte, ma un'oretta riesco a correre senza sentire dolore, anzi.

domenica 2 settembre 2007

Il brutto anatroccolo...

...sta crescendo? Ovviamente non mi rispondo da solo, sarebbe troppo pretestuoso (le carabine erano gia' puntate e pronte a far fuoco..), ma offro un dato su cui riflettere. Oggi ho partecipato alla Granfondo Colnago, splendida granfondo organizzata divinamente (basta dire che le strade erano COMPLETAMENTE chiuse al traffico?) con ristori ricchi e un pasta party senza parsimonia.


Comunque, a parte questo, ho percorso il medio fondo (se per mediofondo possiamo definire 125 km e 2225m di dislivello...) in 4h 52' e 20" (tempo reale) classificandomi al 1043imo posto (su 1237 che hanno finito il percorso medio), ma soprattutto ad una media oraria (finalmente) superiore ai 25 kmh: 25,66!


E' vero, per un Ironman, una granfondo non fa molto testo, perche' comunque (finalmente!) qualche "treno" ai 40 all'ora e per parecchi chilometri l'ho tenuto, ma e' anche vero che le salite le ho fatte io, e alcune tiravano parecchio. Un ottimo allenamento, in ogni caso.


Infatti dopo la partenza a velocita'controllata (sempre sui 41/42 km all'ora), percorrendo la tangenziale fino a Gossolengo e proseguendo per Agazzano, dove poco prima del paese c'era la prima divisione dei percorsi (corto, 70 km), poi, superato Piozzano, a San Gabriele si gira a destra e zacchete, la prima rasoiata. Salita di 2,5 km, ma i primi 1700m sono da panico, media 11% e punte del 16% e non sporadiche. Tuttava sento che la gamba gira, e mi permetto anche di superare qualcuno... Tifo da stadio ai bordi...


Poi finalmente spiana, ma e' solo un attimo, giusto per il ristoro. Si riparte e il Passo Caldarola con i suoi 6 km al 4% medio (con punte del 13%) ci accoglie con un po' di calura, ma ben presto la boscaglia ci rinfresca. I paesaggi sono incredibili, ma non c'e tempo per guardarsi attorno, scollinati a 778m mi butto a capofitto verso Perino, e durante la lunga e abbastanza facile discesa recupero posizioni.


A Perino c'e' la divisione dei percorsi lungo/medio: avevo gia' deciso per il medio (i 160 del lungo mi sembrano ancora troppi), e quindi a sinistra, su per il Passo Cerro, 12,2 km al 4,4% medio (punte del 10%) ma e' la lunghezza che "fiacca". Curva e si sale, curva e si sale... Non sembra finire mai. Poi cominciano ad arrivare i primi del percorso lungo, e la confusione aumenta.


Anche qui una bella discesa dove recupero un po' di posizioni. Inoltre fino a Ponte dell'Olio becco un bel treno: buoni cambi ci permettono di filare via veloci e quando mi tocca non mi tiro indietro, anzi, le gambe girano ancora bene. Dai, e' quasi finita: manca solo la terribile scalata di Bagnolo.


Bagnolo, 1,3 km al 9.4% medio con punte del 13%, ma quello che lo fa temere e' il fatto che sia diritto come un fuso, con sole tre mezze curve, che danno l'impressione di essere sempre li'. Poi spiana e dopo altri 10 km ed e' finita. Arrivo e Carla (ovviamente) non c'e', pensavo di metterci 6 ore, ma in breve mi raggiunge al pasta party, e le faccio conoscere il mitico "Negro", Emanuele Negrini, atleta di punta del team Salieri nonche' mio co-meccanico (l'altro e' Lillo) e Gianluca, titolare del team, che coccola i suoi campioni arrivati a ridosso del podio.


Per la cronaca abbiamo dormito al Park Hotel (catena Best Western) che per l'occasione aveva un'offerta ad un prezzaccio e mangiato (ieri sera) in un tipico ristorantino, il Pinzimonio (nei dintorni del centro).



sabato 1 settembre 2007

Totali di agosto

SWIM 25.500 m
BIKE 926.29 km
RUN 75,28 km