A Fabio, 5 aprile 2009.

martedì 1 aprile 2008

Come andra'?

Continuano a pormi questo quesito, gli amici, come se avessi una boccia di cristallo dentro cui leggere il risultato. Non che non mi faccia piacere, ricevere questa domanda e dare una risposta (che ovviamente do positiva, perche' sebbene la mia preparazione fisica sia stata un po' altalenante, quella mentale e' altissima), ma un Ironman e' veramente una gara troppo imprevedibile, in cui fattori che in altre gare risultano insignificanti possono invece rovinare il risultato.

Tante volte ho visto atleti preparatissimi, asciutti come delle saracche, sverniciarmi a nuoto come Magnini, in bicicletta come Amstrong o come Baldini nella maratona e zacchete! arrivati al km tot (10imo, 20imo, 24imo, non c'e' regola) li ritrovo impietriti, seduti storditi o -peggio- attaccati ad una flebo ed incapaci di proseguire. Certo, magari io mi risparmio un po' troppo, e arrivo in fondo stanco, si' ma non esausto o allo stremo. Pero' arrivo in fondo. Cos'altro conta?

Non so, un IM ha troppe variabili per poter dire "faro' un gran tempo" in anticipo. Magari al 37imo km della maratona sei li' a lottare per uno slot per le Hawaii (non certo io, comunque) e all'improvviso ti si spegne la luce. E per fare 5 km ci metti un'ora. Anche se ho una discreta esperienza ogni IM fa storia a se'. Il caldo, il freddo, la salita, la discesa, la pianura, l'umidita', il secco... In una gara di 10....15 ore contano.

Ancora oggi (e da mesi) a Bologna non superiamo i 16 gradi... E a Tempe la temperatura segna 19 di minima e 30 di massima. L'impatto sara' devastante, per chi soffre il caldo. Il Greguratt e' molto preoccupato, io -in verita'- non vedo l'ora di andare al caldo. Ma in gara che faro'? Adesso bevo un litro e mezzo di acqua e sali per circa 3 ore di bici. Come minimo dovro' raddoppiare la quantita'...

Beh, tanto perche' non sono ancora in Arizona oggi ho riprovato gli SFR (in fondo domenica ho una granfondo con qualche salita...) e il polpaccio ha risposto molto bene, cioe' non mettendosi in mostra. La gamba va anche meglio. Tanto ha fatto anche la tacchetta che mi alza lo scarpino destro di 6 mm, perche' la gamba e' piu' corta. 4 salite in piedi e 4 sedute e per finire Via del Genio, per non smentirci. Buon ritmo e contento anche il coach. Il quale stavolta, in monopedale, se l'e' sudato il sorpasso. e stasera nuoto.

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