A Fabio, 5 aprile 2009.

martedì 3 marzo 2009

Via del Paleotto

Bologna, che si appoggia pigramente all'appennino, ma per gran parte guarda la pianura, sembra che non offra salite dure, ma in realta' ce ne sono alcune veramente toste. Chi non conosce la rampa di Monte Donato, inserita al termine della Granfondo Dieci Colli, o la scalata al Monte delle Formiche, Ancognano, le Ganzole (la prima faceva parte, la seconda fa parte della granfondo citata), ma senza neanche allontanarsi troppo dal centro, c'e' la scalata dell'Osservanza, e San Luca. Appena prima di Monte Donato, venendo da Paderno, sulla destra trovate Via di Jola, ma se venite dalla fondovalle Savena, girando a sinistra, c'e' Via del Paleotto, prima parte di Via di Jola.

Presa dalla fondovalle e' una salita durissima, con punte del 19%, ma ovviamente io non me lo ricordavo (una volta sola l'avevo fatta), se non un tornante micidiale. Che ovviamente e' alla fine dello strappo da un chilometrino. Si, ce l'ho fatta (dopo aver percorso la Val di Zena fino a Zula e scesi dalla Futa preso la deviazione per la fondovalle), ma oltre al 19% ho visto un 168 bpm e qualcosa di mistico.

E dopo questa salita, Monte Donato. Certo che non l'ho fatta! (se non a piedi, erom morto ancora prima di affrontarla... E poi e' molto psicologica la mia sudditanza a Monte Donato, e quando sono a meta', sara' il traffico, sara' la pendenza (pur sempre oltre il 20%), devo mettere il piede a terra. Neanche 45 km alla fine (intensi, comunque: 700m il dislivello), e abbiamo pure schivata la pioggia per 5 minuti...

In serata, nuotata frenetica, con un 1700m quasi tutto a stile.


L'uscita in bici di oggi

1 commento:

siriodelirio24 ha detto...

Azz....salita bella tosta!!Ma é per questo che facciamo triathlon,o no? Forza con i tuoi allenamenti!!