A Fabio, 5 aprile 2009.

domenica 29 novembre 2009

19o Trofeo COFAMO



Al contrario dell'anno scorso quest'anno la temperatura e' piu' che gradevole (per essere quasi dicembre...) ed infatti mi devo pure alleggerire l'abbigliamento e a tentare di non usare i guanti. Quest'anno, arriviamo addirittura con una anticipo inconsueto, tant'e' che alle 8 e 40 siamo gia' avviati sul percorso. Non saremmo tanto propensi al percorso lungo, visto che l'anno scorso misurava oltre 13 km, ma veniamo rassicurati che quest'anno non supera -davvero- i 12.

Il tutto perche' il nostro allenamento fra riscaldamento, esercizio vero e proprio e defaticamento arriva a 11 km, e anche pochi metri in piu' ci pesano. Comunque sia fiduciosi ci avviamo e anche se con un po' di stanchezza eseguiamo il compitino, con pure il 500 forte sul cavalcavia a portar eilmio cuore sopra i 170 bpm. Anche quest'anno un bel sacco di patate come pacco gara e il bel tepore della tenda, visto che la zona cambio e' all'interno del mercato.

Ieri ho effettuato il mio allenamento di bici sui rulli, e devo dire che non sento affatto la mancanza di freddo, di vento e di traffico. Magari ci fossero dei triathlon indoor! (perche' no? Piscina il noto, poi si esce e ci si butta sui rulli ed infine sul tapis roulant... Un po' alienante, ma fattibile, no?

I rulli
19° Trofeo COFAMO

venerdì 27 novembre 2009

Tonico

Quasi 2 settimane che ho iniziato questo nuovo corso e pensavo che non sarei stato dritto a lungo. Ed invece mi sento meglio. Molto meglio. A parte la stanchezza (molta dovuta ai gatti che di notte non ci lasciano dormire per bene) e qualche indolenzimento qua e la', devo dire che la cura Costa funziona. E -per ora- non mi ucciso. Sara' che sono molto determinato, che probabilmente ho una base di partenza piu' che sufficiente, ma mi sento bene, tonico e voglioso di continuare.

Ieri gli scatti in salita, ovvero la seduta di corsa che preferisco in assoluto, preceduta da (ben) 45' di riscaldamento. Oggi un altro 3500 di nuoto con il test elastico/fascia ai piedi molto stimolante (ma distruttivo).

mercoledì 25 novembre 2009

Allenamenti, what's else?



Si, appunto, allora contro la ripetitivita' che sfocia nella noia (avete presente fare 6 x 200m in pista?), tocca inventarsi (almeno, io ne studio di ogni) qualcosa. Tolto l'mp3 (in questo post spiego perche' non lo uso piu'), oggi avevo poco da inventarmi al CUSB deserto, umido e nebbioso! Quindi dopo un po' di convenevoli con Marin, il custode croato alto 2 metri, sempre pronto a raccontare i suoi post gare luculliani, parto per il mio lavoro (esercizi tecnici + i 6 x 200m, il tutto 3 volte). Durante la terza serie di allunghi avevo finito di litigare con me stesso per non essermi messo degli slip, perche' i nuovi pantaloni della squadra sono eccezionali, ma me am son dgiaze' i quaion li stass, e messomi il cuore in pace, ho cercato di pensare alla seduta di nuoto che di li' a poco avrei affrontato.

Arrivato in piscina c'era una serie di studenti di Scienze Motorie che di 30 che erano forse ne potevamo mettere insieme uno o due con il physique du role, per gli altri un soggiorno pagato a Cajenna, almeno di qualche mese. Tuttavia i "liberi" erano pochi, e le corsie libere sono fortunatamente semivuote. Mi metto (ci mancherebbe!) nella corsia "veloce", quella con il birillo giallo. Spiano il programmino di Costa (un 3000m abbastanza sostenibile), a fianco di quello che e' gia in acqua. E aspetto. Anzi, per godermi al meglio la scena, parto per i 200m di attivazione mentre lui sta arrivando.

Lo sbarbatello avevo un programmino (stampato) da 1050 m (42 vasche), dove la cosa piu' lunga era 2 x 100m stile (casomai pausa ai 50m 10" -sic!-). Fatti i 200m (di seguito, LOL) mi fermo e mentre studio (ma lo conosco a memoria) il mio programmino lo sbarbatello mi guarda e mi chiede se "faccio tutta quella roba li'". Mentre mi si apre la ruota da pavone gli rispondo che si', ma che quello era normale, considerato il lavoro di corsa appena concluso, e che di solito, il mercoledi (quando vado a Riccione, cioe') facciamo dei 4000m (vero, ma e' una pugnalata).

Del resto, gli dico, mettendo il carico, 3000m sono un lavoro di un'oretta, per me. Lo stendo definitivamente invitandolo a farlo insieme. Farfugliando qualcosa e scusandosi prende il suo programmino da 42 vasche e si sposta nella corsia media. Si, ok, ho esagerato. Meno male che i master tosti sono arrivati molto dopo, quando io avevo le ultime serie da 50, un'oretta e un quarto piu' tardi. Il 3000m (2800 in verita': ho tagliato 200m all'attivazione) era composto da 8 x100 stile, alternando uno normale ed uno in progressione (recupero 15"), da 10 x 100m alternandone uno misto ad uno stile in progressione (rec 20"), e da 16 x 50m stile, 8 completi e 8 con il pullbuoy molto lunghi a 75".


Pero'...



...se uno ha fretta, come fa? A Bologna non puoi avere fretta. Prima o poi l'imbecille ai 30 all'ora te lo trovi davanti. Mi domando, allora, cosa fa in giro, in auto (mica una Panda... un BMW x6 bianco) ai 32/33 all'ora alle 18.30. Ipotesi a): marito che ritorna a casa dopo giornata di lavoro. Ai 30 all'ora? Sembra quasi che a casa non ci voglia arrivare... Ma divorzia, allora! B) Rampante single? Eccheccazzo, se a 35 anni non sai guidare telefonando (o telefonare guidando) smetti di tirare di coca e tromba di piu'!

Ma soprattutto levatevi dalle palle della gente (io, nello specifico) che a casa ci vuole andare di fretta e/o in qualunque posto io debba andare (e sono cavoli miei, il dove), sappiate che ci voglio andare il piu' velocemente possibile, GRAZIE! (quando ce vo', ce vo'!)

E dunque ieri altra giornata di corsa (non metaforica) seguita dal nuoto (e per arrivare in piscina 2 o 3 degli imbecilli di cui sopra). Presto vedremo se il nostro impegno produce effetti positivi... la Tuttadritta di Torino e' fra meno di 15 giorni.

Un mese al Natale e non ne posso piu'. Come delle Olimpiadi di Vancouver su Sky: mi hanno gia' rotto le balle. Quando arriveranno sara' una liberazione migliore dell'abbattimento del muro di Berlino dopo 38 anni.

L'allenamento di ieri



lunedì 23 novembre 2009

Duemila10

Cosi' si sta delineando la stagione 2010. Quasi certamente la prima gara sara' una granfondo in Liguria a febbraio. Poi la Granfondo Selle Italia, a Cervia, il 10 aprile. A seguire Lisbona, il 24 aprile, per il TriStar 111, un triathlon con distanze anomale: 1 km a nuoto, 100 km in bici, 10 km di corsa. Avanti con la Nove Colli, 23 maggio. Quest'anno saremo anche alla Cortina-Dobbiaco di corsa, 30 maggio. Sono stato sorteggiato per la Maratona dles Dolomites: obbligatorio esserci, il 4 luglio. Poi partiro' (quasi certo, oramai) per Lake Placid, primo Ironman stagionale: 25 luglio. Altri progetti sono in cantiere, e per ora non posso dire nulla di piu'. Ma (come direbbe Greggio) "cose grosse!"

Ma per tornare al presente, oggi e' iniziata la seconda settimana. Palestra e bike, distanziate di qualche ora. La bike sui rulli, sull'(oramai) consueto videorace Modena-Cittadella, con un miglioramento di 5 minuti rispetto al lavoro (diverso, comunque) di sabato.

I rulli

domenica 22 novembre 2009

Un po' di foto...

Ringraziando Marino, il fotografo del Pasta Granarolo, che continua ad immortalarmi nel mio avanzare di passo svelto (corsa e' eccessivo) ecco alcune foto.......



A Calderara di Reno



In discesa, Tofeo Nassetti di Ozzano



L'arrivo di Ozzano


sabato 21 novembre 2009

Bike&Run



Un week end riposante, visto che le maggiori fatiche del programma si concentrano a meta' settimana. Mancandomi oramai la voglia di uscire in bici ho montato i rulli e su questi ho fatto l'allenamento del sabato, definito "MIP" -medio ad intermittenza potenziante- in serie. Ovvero un bel mix di 4' di alta frequenza di pedalata e 1' di potenziamento ad rapportone (-one -one). Panorama, la tappa Modena Cittadella, 49 km quasi piatti in video RealAxiom (conclusi ad una media di 35 kmh, anche se il Garmin da come valore la meta' esatta, cosi' come i chilometri registrati).

Stamattina il fartlek con variazioni brevi (corsa, circa 8,5 km di lavoro) nella camminata maxi della Due Mulini, di quasi 11 km, dove i primi 1500m hanno costituito il riscaldamento, gli ultimi 1500 una sorta di defaticamento (pero' io andare piano non ci riesco ed ho tirato), il tutto con la compagnia gustosa di Pietro e di un po' del gruppo Saragozza, con siparietto sul primo incontro avvenuto proprio su una accelerazione, quando nel bel mezzo delle info di gara sono scattato.

Andrea, come sempre mi ha ripreso dopo un po' (io ero partito un po' in anticipo), ed e' schizzato via. Presto verra' il tempo in cui dovra' misurarsi nelle competitive (di gruppo, ma non solo) e allora trovera' pane per i suoi denti... (scherzo, Andrea, eh?) Ma noto con piacere che il tarlo della corsa (e del nuoto...) ha attecchito. Pietro -poi- in bici e' gia' forte. Insomma "Pay attention: triathletes in progress".

I rulli
La 2 Mulini

venerdì 20 novembre 2009

Day 5

Anche il Garmin 310 XT dice che mi sto allenando troppo. Non riesce a caricarsi fra una seduta e l'altra. Ieri, giovedi', avevo le ripetute in salita, e dopo circa venti minuti di corsetta, pronti via con 2 x 8 x 50m, con la discesa a fare da recupero e 3 minuti di stop fra le 2 serie. Via Martiri di Pizzocalvo, San Lazzaro (il primo strappetto della camminata del Fossolo 2, per chi e' avvezzo) il luogo del misfatto. Purtroppo non posso mostrare lo splendore della performance, perche' -come detto- il Garmin non si era caricato abbastanza e quindi dopo qualche minuto mi ha lasciato al buio tecnologico.

Per fortuna i 50m sono segnati, su quella salitella, e quindi ho potuto svolgere il compito senza troppe difficolta'. Sovrastimando il mio stato di forma, nel pomeriggio ho accompagnato Carla nei suoi 50' lenti + 8 x 50m progressioni (in piano), ma dopo 27 minuti la (mia) luce si e' spenta ed ho lasciato andare Carla al suo passo, potendo io al massimo camminare. Inutile dire che ero sfatto (ed anche un po' mi sono vergognato...).

Stamattina, dopo una rigenerante dormita, a mezzogiorno ho affrontato la seduta di nuoto definita dal coach "PtvC" (potenziamento veloce corto in B2) e ho sofferto un po' questi 3600m del programma. Infine, stasera non sono caduto nel tranello della doppia seduta, limitandomi a guardare dall'alto i miei compagni di corso (e Carla) nuotare. E domani.... e domenica.... Avanti pure....


mercoledì 18 novembre 2009

No comment



Magari qualcuno prova pure ad imitarmi....

La mattinata e' iniziata con esercizi tecnici di corsa (skip basso ma frequente, affondi, rullate, estensioni avampiede, estensione caviglia, doppio impulso e skip posteriore) ciascuno a 20 ripetizioni e/o 20m, tranne lo skip: 30". Cui far seguire 6 x 200m in allungo. Ripetere tutto (esercizi e allunghi) 3 volte. Io ci sono riuscito 2 volte, poi il cuore non scendeva piu'. Solo la mitica doccia del CUSB mi ha tirato su il morale...

Alle 11 partenza per Riccione, e una volta la', sbrigati gli "affari", subito in piscina, senza neanche un attimo di respiro. Finalmente il software di tracking funzionava e bardato di top e cardio ho mulinato braccia e mani per un'ora e quaranta: ecco il programma completo, sempre per chi volesse emulare (ovviamente va fatto dopo la seduta di corsa, non barate!:

400m stile riscaldamento
10 x 50m 25m esercizi 25m "remate" a 60"
10 x 50m 25 esercizi normali 25m esercizi veloci a 60"
50m sciolti
8 x 3 x 50m (forti in ogni 50: 25m/35m/50m a 65" + 50m sciolti): 4 completi e 4 pullbuoy e palette

Totale 2650m

Risultato del test: gran fatica fisica ma il cuore e' stato a 110/120 bpm per oltre meta' seduta (e dire che c'erano parecchi B1). Pochissime volte sui 160, rare le volte che batteva sopra i 140. Lo prendo un dato positivo: quando avro' forza (e tecnica) andro' veloce, e mi stanchero' poco, lo stesso...


La corsa con gli esercizi

martedì 17 novembre 2009

Ah, voglio ridere....


Quanto durero'? Chissa'. Intanto siamo al secondo giorno e gia' faccio molta fatica... Domani sara' durissima. Seduta (tecnica) di corsa, poi via a Riccione (anche) per la seduta di nuoto. Poi ritorno. Mah... Il segreto sara' trovare il tempo di rifiatare, o meglio, riposare. Oggi altra seduta di corsa, con Carla (i programmi coincidono, per ora) con 20' di riscaldamento e poi ogni 5' allunghi di 15". Alla fine ero molto provato, ma sono un Ironman (semmai, di questo passo, per quanto lo saro' ancora?) e mi sono sorbito anche la seduta (soft, al confronto) di nuoto di Ruggio: 150m WU, 10 x 50m a stile a 75", 12 x 25m misti, 3 x (100m stile + 50m rana + 25m dorso), a chiudere un 100 sciolto.


Day 1

Diciamo che ieri e' stato il primo giorno del "nuovo corso". E non e' stato per niente facile. "Palestra+Ciclismo". La palestra e' stata, come sempre, bastarda. La prima volta che si ritorna (soprattutto che si va) in palestra sembra tutto facile. Si tirano su pesi (anche eccessivi) con relativa facilita'. Anche per chi ha il callo (come me) la tendenza a strafare e' sempre li'. Io, ieri, ho commesso l'errore di usare pesi che usavo dopo un paio di mesi (la scorsa primavera, mica 10 anni fa) e zacchete! stamattina sono tutto un doloretto.

Certo, far seguire alla palestra una seduta di bici costituita da 3 blocchi di 2 x 5' a 70-75 rpm + 5' a 90-95 rpm, con soli 3' di recupero (attivo) ogni 20' non ha aiutato a smaltire l'acido lattico (anzi...)

Comunque l'impatto con il nuovo corso e' buono, magari non e' facile perche' tra andature, ritmi cardiaci ed esercizi specifici per gli automatismi ci vorra' un po' di tempo, ma l'intenzione c'e' , ed e' quello che conta.

lunedì 16 novembre 2009

Online, again

Una settimana di passione.... Senza web (o per lo meno a regime ridotto) era un bel pezzo che non ci stavo. E allora -ripristinato il collegamenti soddisfiamo la sete di curiosita' (?) dei miei pochi lettori.......

Mercoledi ero in riviera a massacrarmi (3600m) nella piscina riccionese sotto la rigida guida di Luca, ed in effetti ne sono uscito molto stanco.

Giovedi ho dato forfait per la seduta di circuito, ma ho fatto la seduta di nuoto con Andrea che voleve delle dritte (meglio, io ho osservato molto, e fatto qualche vasca solo per non congelarmi) Poi nel pomeriggio seconda seduta del programma di Carla: 50' lento con 8 accelerazioni da 50m .

Venerdi scoppiato. Neanche il nuoto serale.

Sabato altra seduta di corsa con Carla: stavolta 2 x (2 x 500m medi + 1500m fondo lento)

Domenica Nassetti, ed e' gia' andata bene che non sia stramazzato al suolo. Neanche i primi anni facevo 4 sedute di corsa la settimana... Comunque quei 12,722 km li digerisco malissimo: San Pietro, e Le Armi ancora di passo. 1 09' 25", ma che fatica!

La seduta di giovedi (quella di sabato per cause imprecisate non e' disponibile)

34° Trofeo Nassetti




martedì 10 novembre 2009

E sarebbe una settimana tranquilla....



Certo, ieri ho riposato, sportivamente parlando. Ma oggi siamo partiti in tromba: 20' di corsa lenta + 6 accelerazioni di 15", ognuna seguita da 5' di corsa. 8,5 km, 53 minuti di "lavoro". Che io non dovevo fare, ma per solidarieta'....

Naturalmente in serata nuoto, con Ruggio che urlava improperi... Piu' che altro cercava di farsi notare dalla tipa di acquagym (e faceva pure bene!). E noi li' in vasca a farci piramidi (50+100+150+100+50) a stile, 2 x 50 gambe stile + stile completo, 4 x 100 braccia stile e a chiudere 6 x 25 misti (senza lo stile) e 6 x 25 a stile, il tutto forte (e in 45').

E siamo a martedi. Domani puntata in riviera, e sappiamo che Corsetti pestera' durissimo (nuoto, ovviamente), giovedi Vincenzo mi sottoporra' ad un altro circuito per incrementare la forza resistente, poi in vasca con Andrea e nel pomeriggio seduta di corsa con Carla. Venerdi' -finora- ho solo nuoto serale, e sabato o una seduta di corsa o la bici. Per fortuna domenica avro' la Nassetti, e sara' come riposare, forse.

Questa sarebbe la settimana tranquilla, perche' dalla prossima si parte con il programma vero. Quello del Guru modenese.

domenica 8 novembre 2009

Altri guai e La Vallazza


Quando parlo di guai, intendo sempre bici. Complice la giornata splendida Luca G. ha pensato bene di rinunciare ad una seduta di nuoto per un'altra (per me devastante) uscita in bici. Nel frattempo, in settimana, un nuovo triathleta in fieri, Pietro B., era desideroso di conoscermi, e quindi ho cercato di far collimare l'uscita, cosa avvenuta solo dopo un'ora e mezzo, dopo che il buon Luca aveva gia' falcidiato le mie gambe con un Casaglia-Cavaioni-Sabbiuno-Pieve del Pino, a cui doveva aggiungersi, tutti assieme, un Mongardino (lato Sasso) per poi ridiscendere "in allegria" da Calderino.

Un rapido peggioramento del tempo ci ha precluso questa fatica e allegri -loro- perche' io ero dietro a rantolare prima, e a perdere metri poi, dato che il triathleta affermato (Luca) in bici ci sa andare, il triathleta in fieri (Pietro) anche e alla fine l'unico che non ci sa andare sono io, in breve mi sono ritrovato da solo (pagherete caro pagherete tutto).

Pensavo quindi di rifarmi, con il triathleta in fieri (ma anche con il triathela affermato, in qualche modo), stamattina alla Vallazza, ludico motoria in quel di Molinella, ma si vede che Pietro, piu' che in fieri e' un triathleta latente, perche' sotto il diluvio, con il Porta Saragozza schierato in massa Pietro ha tenuto il passo dei primi e dopo un chilometro non l'ho piu' visto (il Piero Pres ne ha tessuto le lodi anche come podista...). Cosi' alla prima deviazione utile (quella dei 6,5 km) d'accordo con Carla, abbiamo svoltato: la Vallazza riserva molti metri nelle cavedagne di campagna sul percorso lungo, e non ce la siamo sentita di infangarci. Insomma un altro week end a mangiare polvere, ma.... com'e' che si dice? Largo ai giovani!


La bici

La Vallazza

giovedì 5 novembre 2009

Alea iacta est

Il dado e' tratto. Stamattina ci siamo recati a Modena dal Guru, che ci ha istruito dopo aver sentito le nostre intenzioni (eh si, anche Carla non sfuggira' al Guru, per il suo obbiettivo) e gia' dalla prossima settimana inizieremo la "cura". Sudore e fatica ci attendono, Carla soprattutto, per raggiungere i nostri ambiziosi obbiettivi.


mercoledì 4 novembre 2009

Allenamenti a vista



Ancora non ho tabelle, e quindi i miei allenamenti sono specifici per non lievitare (ulteriormente) di peso. Ovviamente e' quasi una battaglia persa. Tuttavia combatto. Lunedi' riposo, perche' il tendine di Achille ha deciso di farsi notare. Martedi, ieri con il tendine ancora dolente non sono andato in palestra ed ho fatto la seduta di nuoto serale solita, e seguita dalla cordialissima e piacevolissima (senno' Massimiliano mi scanna vivo...) riunione del Consiglio Direttivo della Polisportiva (di cui immeritatamente faccio parte) con finale in Osteria (Santa Caterina) a gustare piatti deliziosi, zuppa di ceci e patate e Stilton con miele di castagno per me.

Ma stamattina, a Riccione, oltre alla devastante seduta con Corsetti, mi sono arrischiato ad una mezzora di corsa, leggera. Vento e freddo a parte, dopo un po' il tendine si e' "scaldato", ed ha smesso di dolermi, ma la voglia di correre era nulla, quindi dopo ben 22 minuti, quasi 23, ho lasciato perdere.

Devastante Corsetti, che ha ripreso il ritmo subito: tanti esercizi ("per lo schifo di bracciata che fate dovreste stare una giornata intera in acqua!") e tanto altro, a chiudere i (miei) 3000m un 9 x150m a 2.50. Ma andava anche oltre, lui.

La corsa

domenica 1 novembre 2009

Off season


Mica la definiscono tale a caso.... Ieri, a voler star dietro a quell'assatanato di Luca G. mi sono cotto le gambe. E non siamo mica a luglio, che il giorno dopo posso fare chilometri e chilometri (13 e spiccioli) senza fare una piega! Al 1 novembre, in evidente sovrappeso, al decimo chilometro (fin li' comunque allegrotti, con un paio a fianco del mitico Balestro sotto i 5'/km) le gambe hanno chiesto venia, e un leggero indolenzimento al bicipite femorale sinistro mi ha costretto agli ultimi 3 chilometri a lunghe passeggiate di passo.

Naturalmente Andrea mi ha preso (era arrivato tardi, e partito dopo) e asfaltato, ma un passo di 5.20/km l'ho comunque stampato. Per la voglia e la testa che ho adesso, "oro colato"!


Du pas par Calderera