A Fabio, 5 aprile 2009.

martedì 6 aprile 2010

Un pessimo amico

Lo ammetto. Sono un pessimo amico. Di quelli che si dimenticano di fare gli auguri, di programmare una visita di cortesia o di fare una telefonata ogni tanto: insomma di quegli amici che sarebbe meglio perdere. Non sto dicendo questo per farmi compiangere o per mettere le mani avanti. Dico questo per chiedere scusa.

A tutti quelli che mi vorrebbero a Bergamo, Roma, Riccione, Torino, Milano, a Modena o negli States, in Germania... ma anche solo qui, a Bologna: nella mia citta', a pochi minuti di distanza! O a fare una gara, un giro, una corsa, una nuotata con loro. Sembrera' strano ma mi (ci) manca il tempo. Io, che godo di una situazione privilegiata quanto a tempo libero, si', manca il tempo. Certo, il carattere non mi (ci) aiuta, ma alla resa dei conti non riusciamo a coltivare degnamente le amicizie che in questi anni abbiamo trovato.

Pensate forse che non mi piacerebbe andare per caseifici in Val Taleggio? Me lo sogno ancora di notte, quell'agriturismo! O approfittare della gentilezza di un allenatore di nuoto per triathleti e di una piscina a disposizione? Di gente che fa tardi al lavoro per stare a tavola con me?

O godere della simpatia di tutti quelli che ho detto (ed anche di quelli che dimentico)? Vorrei avere un alter ego, un gemello, che gestisca come vorrei -dovrei!- questi rapporti umani. Provo davvero disagio per non riuscire in tutto cio'. Davvero.

Quindi, pubblicamente, chiedo scusa, di nuovo. Se vorrete dimenticare questo pessimo amico avrete perfettamente ragione.

Cronaca spicciola di Pasqua:

Domenica pranzo dalla suocera, ottimo ed abbondante. Serata, in clausura alimentare.
Pasquetta bagnata, ma non per questo in panciolle: Carla si e' sparata 20 km di corsa, io dietro in MTB.
Oggi, palestra e corsa: ottimi lavori. Peccato che la piscina sia chiusa per una settimana, senno' cavalcavo le onde, stasera.

La MTB
La corsa

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