A Fabio, 5 aprile 2009.

lunedì 4 giugno 2012

Una GF diversa

Il terremoto ha portato -per quel che mi riguarda- una organizzazione (anche e soprattutto mentale) della vita quotidiana completamente ripensata. Mai e poi mai avrei fatto la doccia sempre con quel minimo di fretta che ti porta la mente che pensa "E se...?" Ogni gesto, ogni spostamento, in ogni momento c'e' sempre quel "E se..?" che ti porta a pensare all'evenienza. Quanto durera' non so, ma appena la tensione sembrava allentarsi una nuova scossa ha riportato il pensiero e la mente a pensare a quel "E se....?"

Anche negli allenamenti, ho sempre ben presente questa eventualita', non tanto per me (bici e corsa sono in spazi aperti, ed anche la piscina e'  all'aperto, ora) ma per Carla, che lavora in ufficio e per i miei che passano gran tempo in casa. Casa che sembra molto sicura, ma non si sa mai. 

E allora venerdi siamo andati a Riccione, e la' che il terremoto si e' sentito, ma "appena appena" oltre ad una tranquillita' interiore molto maggiore, aumentata dal fatto che la casa e' stata costruita con criteri antisismici, subito ci siamo fatti una bella seduta di corsa (1 - 2 - 3)

In mattinata bella ed istruttiva nuotata con Jacopo, futuro half-ironman finsiher a Pescara, per la sua "prova zero" della muta, superata con successo. 1,5 chilometri nelle fresche acque dell'Adriatico, e nel pomeriggio ritorno a Bologna. Oggi 16 dei nostri triathleti -diversi esordienti assoluti- hanno brillantemente concluso la loro fatica in quel di San Giovanni in Persiceto, tenendo alto il nome della Polisportiva Porta Saragozza. A tutti loro (Federico, Domenico, Massimiliano, Paolo, Luca, Alessandro T, Luca, Leonardo, Pietro, Marco, Matteo, Stefano,  Fabio, Gianluca, Alessandro S., Alessandro G., Riccardo) i miei personali complimenti. Soprattutto per lo spirito di squadra che sta crescendo.

Domenica mattina, con Luca G., infaticabile reduce dal Triathlon di San Giovanni, abbiamo partecipato alla Granfondo "Le Valli bolognesi", organizzata "alla francese" dal circolo "Il Bitone". E' una "non gara", nel senso che non ci sono chip, pettorali e classifiche individuali (solo di squadra) e la partenza "alla francese" dalle 6.30 alle 8.30. Cioe' tu arrivi in zona partenza, timbri il foglio di via e parti. Costo 7 euro, ristori "monstre", percorso segnalato, alcuni incroci sorvegliati (ma obbligo di rispettare il codice della strada, comunque!) e fotografi sul percorso che ti dicono l'orario della foto (non essendoci il pettorale...) 


Quindi mi sono ritrovato in un allegro e spensierato gruppo di una ventina di bikers del Bitone (erano 190 iscritti) trascinati da Germano ed un altro con cui abbiamo soprattutto parlato, non tralasciando l'aspetto agonistico, ma certamente meno stressante di una GF agonistica. Bellissimo giro, 101 chilometri alla fine, ed un ottimo allenamento. 

Oggi avrei bissato la bici volentieri, ma il meteo ha deciso per me. In compenso ho recuperato una seduta di corsa in serata, quasi 11 km (anziche' 14) ma a Nizza non sara' la cors ail mio problema principale.


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