A Fabio, 5 aprile 2009.

lunedì 25 febbraio 2013

Stressantemente

Nonostante il fato volesse mettere lo zampino anche questa volta, facendo crollare un albero sulla rampa del garage dell'auto, con l'aiuto di Ahmed, valente tutto fare condominiale, segati alla meglio diversi rami in modo che la macchina alla fine passasse, siamo riusciti a partire alla volta della piscina di Riccione, giusto in tempo per spogliarmi, prepararmi mentalmente e partire per il mio 1500 stile

Concentrato sulle indicazioni di Thomas (subaquea, bracciata) ho fatto le mie 60 vasche tranquillo, forzando il giusto, e cercando soprattutto di fare meglio che potessi. Il risultato, lusinghiero e' stato di 29.16.09. Praticamente lo stesso tempo dell'anno scorso. A parziale consolazione, il fatto che avendo cambiato categoria ieri mi sono classificato quarto, mentre l'anno scorso ero sesto. Ma sempre ultimo.

Di certo questo week end e' stata una sommatoria di stress: orama il il gatto bianco e' alla follia pura e miagola notte e giorno, fa i propri bisogni ovunque e vuole mangiare continuamente. Demenza senile, ha diagnosticato il veterinario, proprio come un umano.

Il voto per le elezioni, poi. Per me e' stato una vera tortura. Dare un voto di protesta, ma fine a se stesso? Votare come da tradizione? Cambiare e sperare in un cambiamento? Non votare? Alla fine, dopo una lunga e sofferta meditazione, non mi sono turato il naso. 

Infine (last but not least) non posso divorare nutrizionisti come una pizza. Anche quest'ultimo tentativo di portare il mio peso ad un livello "sportivo" (le analise del sangue sono eccezionalmente positive, segno che "scoppio di salute", almeno a livello interiore) sembra miseramente fallire (e 3). 

Ovviamente non posso imputare al nutrizionista di turno questo fallimento, sono io che mangio e sono io che stramangio. Sono riuscito a finire 14 ironman e non riesco a calare 10 kg. Eppure e' cosi'. Al solito lancio la sfida qui: chi ritiene di essere in grado di potermi (in maniera professionale) far calare di peso e farmelo mantenere senza farmi patire la fame avra' un bel mucchietto di euro in tasca. 




venerdì 22 febbraio 2013

Road to Frisco

Rapidamente si sta avvicinando il momento dell'Escape From Alcatraz Triathlon. Intanto, ho "ciccato" il primo appuntamento stagionale "vero", ovvero gli 800m stile ai Regionali di Nuoto. Semplicemente ho spento la sveglia e in quell'attimo che mi sembrava poco, sono passate 3 ore. Io che avevo la gara alle 9.00 mi sono alzato alle 11.  Ho sempre i 1500m la prossima domenica. Nel frattempo le correzioni di Thomas procedono e qualche progresso di intravede. La strada e' -tuttavia- lunghissima.

Martedi dovevo accompagnare i runner punte di diamante (Guru e Domenico) per un lungo pre maratona di Roma, ma Domenico si e' ammalato, e quiindi inforcata la bici con il Guru ci siamo sparati un bel giro classico Pulce Quinzano Pulce, ma alla rovescia, con la temibile salita da San Benedetto del Querceto, che in 2 km riserva tratti al 13-14% di rara suggestione.



 




Mercoledi, viste le previsioni avrei dovuto correre, o perlomeno fare altra bici, e nell'indecisione ho salomonicamente riposato. Giovedi un'altra seduta di nuoto, stavolta con la muta e gli scarponcini in neoprene, che il regolamento ha concesso viste le condizioni in cui ci troveremo a nuotare nella baia (11 gradi l'acqua). E siamo ad un magnifico venerdi di riposo....


sabato 16 febbraio 2013

Di tutto un po'

Alla fine sono anche riuscito a farne 2, di corse, questa settimana. Qui, finalmente il report di Viadagola, perche' pur ancora senza un pc "ufficiale" me la cavo fra un Linux ed un Mac, riuscendo ad uploadare i dati. Ed anche 4 foto, scattate dal mio caro amico Marino "Bongio".






Certo che passare da un Windows ad un Mac bisogna resettare il cervello ad un livello "zero". Mentre per usare un Linux bisogna fare un corso da smanettoni. E quindi sono un po' piu' in difficolta'.

Comunque, mercoledi come mi ero ripromesso, sono tornato a correre, volevo fare 2 x (20' + 10 allunghi da 100m rec 90") ma ho trovato solo l'allenamento da 2 x (25' + 4 allunghi da 200m con 30" di recupero) e non so se ho guadagnato. Ero piuttosto sfinito, alla fine. In serata pizzata con altri amici della societa', dove ho scoperto che diverse "ragazze" (ovvero mogli e madri felici) hanno comprato di soppiatto biciclette da corsa per iniziare l'avventura nella triplice, considerando l'orrizonte del podismo troppo limitato. 




Cosi' mi ritrovo aspiranti triathlete che non hanno mai inforcato una bici pur possedendone una di livello e tutto l'occorrente per affrontare una granfondo. Metteremo una pezza anche qua. 

Giovedi ho accompagnato (in bici) uno degli aspiranti IM della Polisportiva, Luca, per i suoi 18 km a passo mezza (4.35/km) e ha sfoderato una bella forma con un passo di 4.31/km, e poi giovedi una muscolare seduta a nuoto. 

 

 

Domenica 800 a stile ai Regionali, speriamo di non fare una figuraccia, almeno.

Ed oggi l'altra seduta di corsa, un 50' che dovevano essere una formalita' ed invece sono stati la solita prova di tenuta mentale, fra digestione lenta del pranzo (e meno male che ro stato leggero, tofu' e insalata...) e fitte in alternanza fra milza e fegato. Ma il lunbgomare di Riccione ha certamente aiutato, offrendo quel non so che di diverso che i Giardini Margherita o il solito percorso di San Lazzaro non possono piu' dare.

martedì 12 febbraio 2013

Camminata di Viadagola

La mia rentree nel mondo podistico dopo circa 15 giorni di vacanza, l'ho fatta per la Camminata di Viadagola, diecimila da correre in apnea e fuori soglia dal primo all'ultimo metro. Ovviamente una tipologia di gara che detesto, io non certo amante della corsa, men che meno delle gare "a strozzo". Me la sono cavata con un lusinghiero 51.19, frutto di una partenza in prima linea dove per qualche metro l'orgoglio mi ha portato a tenere un passo assurdo (primo km a 4.48/km), per poi rientrare mestamente sui miei (bassi) livelli finendo doppiato dai primi a meta' del secondo giro. Purtroppo il fatto di avere il computer in riparazione mi impedisce l'upload dei dati del Garmin 910, e solo quando sara' riparato potro' linkare allla gara.

Comunque contento, anche perche' il giorno prima l'ennesima giornata bella ci ha permesso un'altra memorabile uscita in bici, stavolta io e altri 11 indomiti (piu' un'indomita) triathleti della Polisportiva abbiamo fatto un'uscita di un paio di ore da Zola a Montepastore.



Ora ha nevicato un po', e la bici la terremo in cantina, ma l'intenzione di riprendere la corsa c'e' tutta, e gia' domani mi impegnero'. Intanto le prossime due domeniche mi vedranno all'opera ai Regionali di nuoto nelle distanze a me congeniali, ovvero 800 e 1500m, dove la cosa piu' inquietante sara' il contavasche. A questo aspetto comunque sta provvedendo Thomas, cui non frega assolutamente nulla che io sia tesserato per un'altra squadra, e con puntuali consigli e potenti urla da bordo vasca (oddio il fantasma di Lucone si e' svegliato!) corregge continuamente il mio nuotare indecente. 


Giusto ieri sera un 2 x 8 x 100m stile in progressione 1-3 che ha lasciato piu' crampi che stanchezza. Ma che sono poi le cose che devo fare per sopravvivere ai 3800m di un  Ironman o ai prossimi 2500 di Frisco.

venerdì 8 febbraio 2013

A.A.A.A.A. Regalo Pettorale Challenge

Il mio pensiero, una volta giunto a Montescudo, 23imo (circa) km dei 90 del percorso di bici del Challenge di Rimini del prossimo 26 maggio e' riassunto nel titolo del post. Lunedi, baldanzoso, sono arrivato a Riccione per tempo, e gonfiate le gomme alla Trek mi sono avviato al punto di incontro con il percorso bici del Challenge, ovvero la salita di via Monte l'Abate (presa da Via Coriano).

Subito il cartello beneaugurante di un 15% di pendenza fa presagire cose turpi e una rinfrescatina al vocabolario degli improperi. In verita' il 15% e' solo sul lato interno della curva, la salita, (circa 100m) fa segnare al mio Garmin un 10%. Certo all'ottavo km non e' certo un buon segno, e fedelmente al proverbio "Se il buongiorno si vede dal mattino..." una volta arrivati in cima alla salita, ridisceso (ovviamente a rotta di collo) sulla provinciale per Ospedaletto, sono arrivato al bivio dove a destra si va verso Faetano (magari...) e a sinistra verso Montescudo. 

Qui comincia la scalata ai 386m di Montescudo e tutto sommato sarebbero 8 chilometri anche piacevoli, peccato per l'ultimo che presenta un 11-12% costante. Peccato che abbia poi sbagliato strada girando a sinistra alla rotonda del centro invece che a destra, finendo il giro a  Coriano per la strada che poi fara' parte del ritorno. In sostanza il percorso (cui bisogna aggiungere la scalata a Montegrimano terme e Monte Cerignone) e' piuttosto impegnativo, e l'unica salvezza in cui posso sperare e' di farlo, rifarlo e rifarlo ancora, per impararne a memoria le difficolta' ed abituare la gamba ai classici "gnocchi" romagnoli. 

Mercoledi poi con Alan (altro nuovo valente triathleta) abbiamo provato a rifarlo, ma il tempo a Riccione era pessimo (soprattutto ventoso) e dopo una ricognizione fatta in auto siamo tornati in tempo per un classicissimo (per me) giro Castel San Pietro - Sassoleone, con vento, stavolta.

Niente corsa questa settimana, ma nuoto, con Thomas che tenta nell'impossibile impresa di insegnarmi a ri-nuotare, perche' sembra che negli ultimi tempi sia stato il regresso peggiore. Quindi vasche nuotate in corsia sotto il suo sguardo vigile, con esercizi (tanto il nuoto e' tutto li') e correzioni continue. Alla fine sedute in cui si sono superati abbondantemente i 2 km a seduta. E saremmo "in scarico" Regionali...



domenica 3 febbraio 2013

Quando deve andare storta...

...nulla puo' fermarla. Dopo il magnifico sabato passato in bici e di corsa con la squadra, mi ero ripromesso, dato che doveva arrivare un anticiclone che ci faceva assaporare per qualche giorno la primavera, di fare ben due ricognizioni in riviera per assaggiare il percorso del Challenge di Rimini. Come al solito la settimana la apre il nuoto, ma Thomas stavolta non c'era e, comunque, la seduta autogestita e' venuta bene, con serie da 50-100-50m con le pinne ed esercizi di tecnica dopo riscaldamento e attivazione sui misti. 

Poi martedi una bellissima lezione di yoga doveva preparare alla ricognizione del giorno dopo  (mercoledi doveva essere la prima), ma prima l'intuizione che il mio vicino di tappetino non fosse del tutto in salute, poi una improvvisa complicazione mi ha impedito di arrivare in riviera, ripiegando su un giro lungo la fondovalle del Panaro da Marano a Ponte Docciola, con Roberto e Leo, tirando come dei forsennati. 

Rimaneva dunque venerdì, come giorno per la ricognizione, ma un po' il nebbione padano d'annata, un po' il famoso sospetto sul mio vicino poi dimostratosi realta', ovvero che mi avesse attaccato un mega raffreddore, che mi ha messo KO, dovendo non solo rinunciare alla ricognizione, ma anche ad attivita' alternative (corsa e nuoto) tranne lo yoga, sempre venerdi. Ed oggi non va certo meglio, con una spossatezza totale, tanto da chiedermi se il vaccino antinfluenzale serva veramente o lo faccio per stare un po' meglio solo in teoria. 

Domani vedremo se le condizioni mi permetteranno la famosa ricognizione, perche' comunque a Riccione ci devo andare.