A Fabio, 5 aprile 2009.

venerdì 8 febbraio 2013

A.A.A.A.A. Regalo Pettorale Challenge

Il mio pensiero, una volta giunto a Montescudo, 23imo (circa) km dei 90 del percorso di bici del Challenge di Rimini del prossimo 26 maggio e' riassunto nel titolo del post. Lunedi, baldanzoso, sono arrivato a Riccione per tempo, e gonfiate le gomme alla Trek mi sono avviato al punto di incontro con il percorso bici del Challenge, ovvero la salita di via Monte l'Abate (presa da Via Coriano).

Subito il cartello beneaugurante di un 15% di pendenza fa presagire cose turpi e una rinfrescatina al vocabolario degli improperi. In verita' il 15% e' solo sul lato interno della curva, la salita, (circa 100m) fa segnare al mio Garmin un 10%. Certo all'ottavo km non e' certo un buon segno, e fedelmente al proverbio "Se il buongiorno si vede dal mattino..." una volta arrivati in cima alla salita, ridisceso (ovviamente a rotta di collo) sulla provinciale per Ospedaletto, sono arrivato al bivio dove a destra si va verso Faetano (magari...) e a sinistra verso Montescudo. 

Qui comincia la scalata ai 386m di Montescudo e tutto sommato sarebbero 8 chilometri anche piacevoli, peccato per l'ultimo che presenta un 11-12% costante. Peccato che abbia poi sbagliato strada girando a sinistra alla rotonda del centro invece che a destra, finendo il giro a  Coriano per la strada che poi fara' parte del ritorno. In sostanza il percorso (cui bisogna aggiungere la scalata a Montegrimano terme e Monte Cerignone) e' piuttosto impegnativo, e l'unica salvezza in cui posso sperare e' di farlo, rifarlo e rifarlo ancora, per impararne a memoria le difficolta' ed abituare la gamba ai classici "gnocchi" romagnoli. 

Mercoledi poi con Alan (altro nuovo valente triathleta) abbiamo provato a rifarlo, ma il tempo a Riccione era pessimo (soprattutto ventoso) e dopo una ricognizione fatta in auto siamo tornati in tempo per un classicissimo (per me) giro Castel San Pietro - Sassoleone, con vento, stavolta.

Niente corsa questa settimana, ma nuoto, con Thomas che tenta nell'impossibile impresa di insegnarmi a ri-nuotare, perche' sembra che negli ultimi tempi sia stato il regresso peggiore. Quindi vasche nuotate in corsia sotto il suo sguardo vigile, con esercizi (tanto il nuoto e' tutto li') e correzioni continue. Alla fine sedute in cui si sono superati abbondantemente i 2 km a seduta. E saremmo "in scarico" Regionali...



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